Campagna denigratoria contro Dg Ulss 7, l’editore Giovanni Jannacopulos rinviato a giudizio dal Gup di Vicenza

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Jannacopulos
Giovanni Jannacopulos

Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Vicenza ha rinviato a giudizio l’editore vicentino Giovanni Jannacopulos per le presunte minacce nei confronti di Carlo Bramezza, direttore generale dell’Ulss 7.

La decisione, giunta nel corso dell’udienza di ieri, lunedì 29 gennaio 2024, accoglie dunque la richiesta formulata nel corso del procedimento dal Pm (leggi qui). L’editore di Medianordest, che comprende Rete Veneta e Antenna Tre, risponderà delle accuse circa i reati di stalking e minaccia a pubblico ufficiale nel corso della prima udienza del processo, l’11 aprile 2024.

Ciò, è avvenuto nonostante nei mesi scorsi – come ricorda Il Corriere del Veneto -, il tribunale del Riesame prima e la Cassazione poi avessero stabilito che i servizi mandati in onda non erano minacciosi. Tanto che i due giudici avevano sospeso la misura interdittiva per Jannacopulos del divieto di esercitare.

La difesa del proprietario di Medianordest ha avanzato sia la tesi del diritto di cronaca che quella del mancato beneficio diretto all’indagato dalle azioni che gli sono state contestate. Ovvero le pressioni per indurre il dg sanitario Bramezza a compiere atti contrari ai doveri di ufficio. Davanti al rifiuto di quest’ultimo, l’editore avrebbe orchestrato una campagna denigratoria sulle sulle sue reti.

Dalle indagini della guardia di finanza, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vicenza, erano inoltre emerse pressioni di Jannacopulos sulla politica veneta per ottenere la rimozione di Bramezza.