Campagna elettorale Vicenza, Rucco: “Si fa così” e pungola di nuovo Possamai sull’invito ai 4 sindaci

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Possamai e Rucco
Possamai e Rucco

La campagna elettorale per le elezioni comunali di Vicenza, spiegata da Francesco Rucco, attuale sindaco e in corsa per la riconferma. In una lunga nota il candidato del centrodestra dei partiti principali e delle liste civiche spiega la sua visione di come si conduce il dibattito e, senza nominarlo mai, trova occasione per criticare quanto invece sta facendo il suo principale competitor, Giacomo Possamai, riprendendo ancora una volta la scelta di quest’ultimo di lanciare, proprio questa sera, la sua campagna elettorale per Vicenza invitando 4 sindaci di altrettante grandi città.

“Ci sono tanti modi di fare una campagna elettorale – spiega il sindaco di Vicenza – e girando per la città nei quartieri e per le strade, nei negozi e nelle case da 5 anni ho sempre più condiviso quello che ci chiede Vicenza.

Chiede una campagna fatta di concretezza e che nelle settimane in cui tutti si fanno un’idea di chi sia più affidabile e pronto da subito a continuare a guidare la città non si perda tempo in chiacchiere.

Ci chiedono di usare queste settimane – prosegue Rucco – per lavorare con chi ha già le responsabilità per fare cose utili alla città e non per dirci che le farà o addirittura insegnarci come fare qui quello che hanno fatto altrove. Per questo la campagna elettorale del centrodestra con me nei prossimi giorni e fino al voto vedrà sempre e solo iniziative piccole e grandi operative che segneranno il domani di Vicenza.

Qui stiamo costruendo un percorso di incontri per le prossime settimane anche con ministri, presidenti e assessori regionali che con me e con la nostra coalizione stanno già lavorando a realizzare scelte che miglioreranno ancora di più la vita dei vicentini e il rilancio della città.

Come abbiamo già iniziato a fare anche la scorsa settimana. Vicenza non vuole più la propaganda di un secolo fa con gli spiegoni teorici e con i testimonial che vengono a insegnare dall’alto in basso come si fa a guidare la nostra città. Soprattutto se, come dimostrano i fatti concreti e i giornali di alcune città, chi verrebbe a fare lezione amministra città dove le famiglie, i bambini, la sicurezza, i costi dei trasporti pubblici, l’inquinamento hanno problemi seri e quindi da insegnare hanno ben poco.

Comunque – conclude Francesco Rucco – sono felice che siano così chiare le differenze tra queste due campagne perché rendono ancora più evidente che il 14 e il 15 maggio la scelta per i vicentini sia tra un sindaco orgoglioso dei vicentini e di Vicenza e che lavora anche in campagna elettorale per la città e un candidato di partito che ama la propaganda elettorale di un secolo fa e le lezioni dall’alto in basso ai vicentini”.


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