“A distanza di qualche settimana dal grido di allarme lanciato sulla questione delle campane di San Lorenzo tutto tace. A parte una rassicurazione verbale da parte della Curia, ancora nessuna risposta da parte dell’Amministrazione comunale, proprietaria del bene, alla interpellanza ufficiale che chiede lumi su perizie effettuate e interventi per sanare l’ammaloramento che mina la stabilità del castello alla base delle campane, già evidenziato alcuni anni or sono, tanto da portare alla realizzazione nel 2013 di lavori di massima per la messa in sicurezza”. Lo afferma in una nota il capogruppo della lista di opposizione Quartieri al Centro, che annuncia una petizione lanciata assieme a Giuseppe De Facci
della Scuola campanaria di San Marco.
“In compenso, i maestri campanari della scuola di San Marco, che da più di un secolo curano e suonano le campane del centro cittadino, non possono più mettere piede nel Tempio di San Lorenzo e suonare le campane perché “non graditi”. Molti vicentini, sensibili ad una questione che investe un simbolo della devozione locale, ma anche un patrimonio della città (ricordiamo infatti come Tempio e convento di San Lorenzo facciamo parte del patrimonio del Comune) hanno manifestato in vari modi la loro preoccupazione; ne è nata così una petizione che attraverso una raccolta di firme vuole chiedere all’Amministrazione comunale di prendere un impegno concreto per restaurare questo bene di tutta la comunità; si chiede inoltre che i Maestri campanari della scuola di San Marco possano tornare a suonare le campane di San Lorenzo, come fanno da un secolo nelle chiese vicentine”.