Campi ROM e stranieri, Francesco Rucco: niente lezioni di coerenza da Dalla Rosa che nasconde dieci anni di fallimenti e bugie

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L’arroganza con cui il candidato sindaco del Partito Democratico Otello Dalla Rosa parla di campi nomadi e di stranieri è imbarazzante, per lui, e ci offre l’occasione per togliere la maschera ad un centrosinistra che dice una cosa e poi, quando governa, fa il contrario” dichiara Francesco Rucco, candidato sindaco del Centrodestra, nella nota che pubblichiamo. “Il mio avversario chiede quale sia la linea della nostra coalizione? Basta fare quello che dichiariamo, non come hanno fatto loro in tutti questi anni” – continua Rucco.
“Non siamo noi, ma il centrosinistra ad aver pagato le bollette ai nomadi con i soldi dei cittadini; non siamo noi che abbiamo consentito la nascita di un ghetto pericoloso intorno all’Hotel Adele, ma il centrosinistra; non siamo noi che abbiamo candidato nelle nostre liste il principale responsabile delle fallimentari politiche di gestione dei richiedenti asilo in provincia di Vicenza, l’ex Prefetto Eugenio Soldà, ma il Centrosinistra; non siamo noi che abbiamo affidato la sicurezza della città all’ex Questore, Dario Rotondi, che ha trasformato Campo Marzo in un pericolo per le famiglie con spaccio e violenze; non siamo noi quelli che promettono e non mantengono, ma loro; non siamo noi che consentiamo all’assessore Dalla Pozza di bloccare la città con le politiche masochistiche sul traffico e lo scarichiamo pubblicamente e politicamente durante la campagna elettorale, ammettendo di fatto il fallimento delle sue scelte e rendendosene inevitabilmente complici”.
“Se facessimo l’elenco delle promesse mancate e degli errori di cui Dalla Rosa è corresponsabile, non basterebbe questa campagna elettorale” – aggiunge Rucco – “e l’inadeguatezza del centrosinistra a governare la città è sotto gli occhi di tutti. Sui campi nomadi e sulla gestione del problema degli stranieri il centrosinistra è gravemente colpevole perché ha avuto tutto il tempo per risolvere i problemi, ma a suo tempo abbiamo visto una maggioranza che sembra affetta da sindrome bipolare perché è law and order di giorno e integralista dell’accoglienza di notte. Un film già visto con il Dal Molin, quando il partito di Dalla Rosa dichiarava “no base americana senza se e senza ma” e il risultato è che l’unica opera che lascia in città il centrosinistra è il Del Din.”

“Dalla Rosa risparmi le sue lezioni di coerenza a noi e alla città, per favore, perché il doppiopesismo si vede e se ne ricorderanno i vicentini il prossimo dieci giugno. Le nostre proposte sono chiare e le stiamo illustrando a chi ha capito che il centrosinistra non merita di governare perché la sua occasione l’ha già avuta e sprecata. E Dalla Rosa, che ne fa parte a pieno titolo, ne è corresponsabile visto che non abbiamo notizia di sue prese di distanza dai fallimenti di questi dieci anni.”

Francesco Rucco
Candidato sindaco di Vicenza