Campo Marzio nella storia: da campo militare e pascolo a luogo cardine della vita cittadina. Parte 3

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La terza parte dello studio del prof. Parolin da noi pubblicato si occupa di riportare gli avvenimenti che interessano Campo Marzio per il primo periodo del XX secolo. Come si nota dagli articoli precedenti sullo stesso tema e da questo in egual misura, da quando Campo Marzio divenne di utilizzo pubblico, fu sempre uno dei luoghi principe della città. Negli ultimi decenni ha subito, tuttavia, un tracollo, si può chiamare, morale.

È inoltre interessante notare come la data “22 marzo 1906”, ricordi uno degli ultimi decreti comunali che prevede l’abbattimento degli alberi malati di Campo Marzio. Ci piace pensare che, oggi come allora, a questa azione segua una rinascita della zona.

Qui di seguito il testo di Parolin.

“22 marzo 1906. Il comune decide di rinnovare la piantagione di Viale dei Platani costruita nel 1816 per Francesco I° deliberando l’abbattimento dei platani malati. La Società Ginnica Umberto I° avvia l’utilizzazione di Campo Marzio per i Concorsi Ginnici e altri sport come il pattinaggio a rotelle.
5 maggio 1906. Delibera Consiglio Comunale per prolungamento tombini in Campo Marzio.
9 marzo 1907. Paoletto Giuseppe vince la concessione per il giardinaggio, a scopo cauzionale deve depositare in garanzia n° 25 Azioni Banca Cattolica Vicentina.
23 aprile 1907. Spese per £ire 400 per trasporto materiale residuo edificio scolastico Scuole San Felice elementari Umberto I° per riempire le buche.
24 aprile 1907. Risarcimento di £ire 241,87 al gestore signor Fortunato. Il Comune nel maggio del 1907 spende £ire 416,25 per piante nel nuovo parco di Campo Marzio Ditta Paoletto Giuseppe n° piante 86. Ditta Amaglio: piante e concimazione £ire 250 e £ire 165.
23 marzo 1908. Appalto al signor Cerin villico per lavori di sterro £ire 402.
7 maggio 1908. Problemi di passaggio per il chiosco di Piccioli.
Maggio 1908. Il problema delle Basse, si progettò una galleria per smaltire il materiale che rese malsana la zona. Costo £ire 402. 31 settembre 1908, costruzione della Galleria per pulire le Basse.

1 ottobre 1910. Il Comune revoca la licenza a Bonetto Rosa per il chiosco al Teatro Verdi per decoro e ordina l’immediato sgombero della baracca. Il 1°ottobre la baracca è abbattuta.
9 gennaio 1914. La richiesta di una nuova baracca presentata da Beltrame Maria Teresa è respinta. Il comune chiude con le concessioni. La Galleria per bonificare le Basse di Campo Marzio crea problemi.
11 marzo 1915. L’industria fertilizzanti di Magno Magni che si era trasferita in Viale Mazzini (diverrà Montecatini) propone al Comune la cessione del terreno (ora Viale Milano) al prezzo base di £ire 7 al metro/quadrato e £ire 45.000 per l’edificio esistente e la nuova linea elettrica.
In città arrivano molti militari, il Teatro Verdi è requisito dalle truppe che lamentano la mancanza di cessi. Arrivano a Vicenza i profughi dell’Altopiano, si fermano in Campo Marzio con i loro animali al pascolo. Il conduttore Tullio Fortunato chiede i danni.
Al seguito delle truppe arriva anche la prostituzione, il mercimonio si pratica dietro i cespugli del Moresco. 

Il 30 Agosto 1917, il Comune delibera di tagliare tutte le siepi per motivi igienici, mettendo anche tre lampadine elettriche per illuminare la zona. 15 aprile 1919. Numerosi i militari a Vicenza, giocano a foot-bal in Campo Marzio, il conduttore Tullio Fortunato chiede i danni al Comune.2 luglio 1921. Il Presidente del Sindacato Ferrovieri, propone il progetto della nuova sede del Sindacato Ferrovieri Italiani di Vicenza, sul terreno delle Ferro Tramvie.
21 agosto 1919. L’industria Chimica fertilizzanti per l’Agricoltura offre al Comune (a pagamento) uno stock di ceneri di pirite per tombaggio delle basse di Campo Marzio al costo di £ire 0,50 al m3. Finita la guerra ricominciò l’attività dell’Ippodromo che ebbe bisogno di riparazioni e manutenzioni, anche nel terreno lasciato libero dalla chimica ed acquistato dalle Ferro-Tramvie Vicentine. I lavori per il Campo Marzio impegnano 9 giornate di lavoro per la pista.
2 luglio 1921. Il Sindacato Ferrovieri presenta il progetto per la Sede di Vicenza e chiede il terreno della Chimica Magni.5 gennaio 1922. Su rettangolo di metri 120 X 60 si gioca al calcio. Mancando uno Stadio.
29 gennaio 1923. La ditta Paronesso Benvenuto ottiene la concessione per un chiosco di bibite e gelati di superficie m2 8 al canone annuale di £ire 10. Una giornata di lavoro era pagata £ire 2. 15 gennaio 1923. In Campo Marzio arriva il Circo Krone per riparazioni al manto erboso £ire 600.
17 dicembre 1923. Il Comune, per concludere la causa iniziata da Antonio Piccioli padre per la servitù di passaggio, concede al figlio Vitaliano di subentrare al defunto genitore deceduto il 1 giugno 1914.
1 maggio 1925. Si svolse a Vicenza il Concorso Ginnico Terre di San Marco promosso dalla Pro Vicenza.
29 Maggio 1925. Allo scalo merci Viale Milano, apre un Magazzino di Spedizioni ferroviarie. 26 ottobre 1925. Paronetto Benvenuto aprì un chiosco al Cristo, si occupano anche le piazzole dei portici di Monte Berico per vendita souvenir religiosi, partecipò anche la famiglia Parolin.
25 novembre 1925. L’Associazione Culturale Il Manipolo offrì statue dell’artista Danieli per il Campo Marzio, si progettò la fontana con zampillo verso la Stazione ferroviaria. 16 dicembre 1925. L’affittanza del Campo Marzio è assegnata a tale Alessandro Marchesini.”

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