Con 1,7 milioni del Pnrr rifatto lato est di Campo Marzo a Vicenza. Ierardi: interventi mirati a migliorare la sicurezza

755
Campo Marzo
Matteo Ierardi assesssore alle infrastrutture del Comune di Vicenza

L’assessore alle Infrastrutture del Comune Mattia Ierardi ha presentato alla stampa il terzo stralcio del progetto di recupero dell’area sud ovest della città, che investe la porzione di Campo Marzo compresa fra viale Roma, viale Venezia e il Retrone.

“In questo caso – ha precisato Ierardi – l’intervento è molto particolare perché, a differenza degli altri dove si rivoluziona completamente o con una ristrutturazione pesante come sul lato ovest, si tratta di una rifunzionalizzazione con interventi mirati per migliorare quello che è lo stato attuale e chiudere quei coni d’ombra o quelle aree difficili da gestire sotto l’aspetto di sicurezza e di un corretto utilizzo. La caratteristica principale in questo caso è alzare il livello di sicurezza.”

Illustrando i contenuti principali del macrointervento, Ierardi ha elencato “un grossissimo intervento sulla Seriola, che sarà riqualificata a livello paesaggistico sia sulle sponde che sul fondo. La sistemazione di tutte le pavimentazioni in terra stabilizzata o in green pack. L’integrazione dell’illuminazione con nuovi pali omogenei a quelli esistenti con in più l’inserimento della videosorveglianza. L’aggiunta di due servizi igienici autopulenti all’interno del parco.”

Nel dettaglio, tutti i vialetti (tranne quello nord-sud in porfido) compreso quello lungo la Roggia Seriola saranno rifatti con lo stesso materiale usato all’interno del Parco Giochi e del Giardino Salvi, uno stabilizzato compattato commercialmente chiamato “terra solida”, una pavimentazione simile all’asfalto ma drenante che comporta maggior sicurezza e meno manutenzione.

“L’integrazione dell’illuminazione – ha aggiunto l’assessore – va in linea con i corpi illuminanti esistenti. Quelli nuovi, alti circa sei metri, avranno le telecamere integrate. Per quanto riguarda l’arredo urbano, tutte le panchine saranno sostituite con nuove in legno e acciaio verniciato nero antracite come richiesto dalla Sovrintendenza. Saranno di dimensioni ridotte e implementate con sedute singole a braccioli al fine di disincentivare il bivacco e l’utilizzo come letto.”

I due bagni di Campo Marzo saranno posizionati ai limiti di viale Dalmazia, uno al posto dell’ex biblioteca, che sarà abbattuta e rimossa, l’altro sull’esedra adiacente all’area di sgambamento cani. I nuovi impianti saranno autopulenti e automatici e gli esterni, ancora su indicazioni della Sovrintendenza, saranno tinteggiati in verde grigio scuro.

“La Seriola – ha aggiunto Ierardi – sarà resezionata. Rifatto anche il fondo al fine di permettere una corretta pendenza e lo scorrimento dell’acqua. Ci sarà un intervento molto importante sulle sponde e sul letto, piantumati con 5.720 piante d’acqua. Piante, poi, saranno inserite nelle aree più soggette ai punti di bivacco, creando giardini integrati al prato così da creare un tappeto più alto e quindi non utilizzabile. Le piante richiedono una bassissima manutenzione perché sono fiori naturali che continuano a rigenerarsi e non hanno bisogno di sfalcio per quel tipo di sfalcio.”

L’assessore si è soffermato su un ulteriore aspetto di ripristino dei corsi d’acqua che hanno preso il posto negli anni Sessanta della Roggia Seriola, deviata nel Bacchiglione all’altezza dell’Albera: “all’interno del progetto c’è una quota riservata a risolvere i problemi di alghe del bacino del Giardino Salvi, alimentato non con acqua corrente ma di falda. È allo studio la possibilità di riportare l’acqua corrente ripristinando il vecchio tubo della Seriola in viale Mazzini, che è interrotto. Se dalla videoispezione risulterà un intervento fattibile, con un impianto di sollevamento dal Bacchiglione l’acqua sarà intubata nel vecchio percorso fino a sotto la Loggetta Longhena.”

Un’altra novità per Campo Marzo sarà il ripristino, a fianco del bar di fonte alla Stazione, della collinetta e dell’aiuola con lo stemma della città, un tempo allestita in occasione delle fiere. Saranno, infine, aggiunte le quattro piante abbattute dai fortunali del 2020 e del 2021 ma, su indicazioni di agronomi e della Sovrintendenza, non nella stessa posizione.

1.700.000 euro è l’importo totale degli interventi che avranno le stesse tempistiche di quelli collegati per l’area: inizio in primavera e chiusura entro fine anno.

Articolo precedenteFinanziamenti alle imprese colpite da eventi sismici, Consap individuata come gestore dell’operatività del fondo 
Articolo successivoEmergenza Freddo. 130 senzatetto accolti nelle strutture comunali di via Giordano e contrà San Marco
Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.