Sradicata da terra, intera, rovesciata, abbandonata. Tolti anche i mattoni. Così risultava stamattina alle 9:30 una panchina di Campo Marzo lungo la stradina che congiunge viale Dalmazia con via Gorizia e viale Eretenio, spesso usata da quelle persone che stanziano nella zona in maniera tale da contribuire all’idea di degrado.
Poche ore dopo in Campo Marzo i mattoni erano stati rimessi a posto con un semplice lavoro di muratura, ma la panchina era ancora mancante. Considerando appunto come detto sopra le persone che la usavano, la rimozione della panchina potrebbe essere stata voluta, anche se, in tal caso, va detto che pensare di risolvere il problema degrado e sicurezza rimuovendo panchine non è meno triste che vedere le medesime danneggiate da vandali. E infatti, in serata è arrivata la conferma dell’assessore Ierardi: non si tratta di atto di vandalismo, bensì di rimozione programmata. Si tratta quindi dell’inizio della trasformazione di Campo Marzo su cui punta molto questa giunta. In diverse città italiane, alcuni anni fa per esempio a Roma, giunta PD, e a Padova, giunta leghista, sono state installate le panchine anti-clochard, cioè con delle ringhiere che impediscano ai senza tetto di usarle come letto. Ora la nuova frontiera sarà eliminare le panchine? E poi verranno eliminati anche i portici e gli scalini? Viene in mente la barzelletta di quel tale che ha venduto tutte le sedue pur di tenere in piedi la famiglia. Il tempo ci dirà se queste misure hanno funzionato o meno.
