Canapa. Cristina Guarda: “Sto con le organizzazioni agricole, contro la distruzione di un settore fondamentale”

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canapa light Guarda sta con i produttori

L’eurodeputata dei Verdi Cristina Guarda ha annunciato in un comunicato stampa la sua decisa presa di posizione contro il DDL Sicurezza che vieta la coltivazione della canapa light, alla luce anche della presentazione di una petizione al Parlamento Europeo firmata dalle associazioni di categoria, quelle che rappresentano i produttori di canapa (Canapa Sativa Italia, Federcanapa e Assocanapa) ma anche CNA Agroalimentare, Confagricoltura, CIA, COPAGRI, Liberi Agricoltori, e molte altre.

Cristina Guarda sostiene i coltivatori di canapa light
Cristina Guarda, consigliera regionale di Europa Verde

“Mi schiero con fermezza – ha dichiarato l’eurodeputata verde – a fianco delle principali organizzazioni agricole, artigianali e commerciali italiane che si stanno opponendo ai provvedimenti che minacciano di distruggere un settore fondamentale per l’economia e l’ambiente del nostro Paese. Hanno giustamente presentato una petizione al Parlamento Europeo per denunciare le gravi violazioni delle normative comunitarie introdotte dal Governo con il Decreto Ministeriale sul CBD del 27 giugno 2024 e l’Articolo 18 del DDL Sicurezza.” Guarda ha puntato l’attenzione su come le misure del disegno di legge “violino il diritto europeo sulla libera circolazione delle merci, oltre a ignorare la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’UE, che ha già stabilito che il CBD non è una sostanza stupefacente. Addirittura in altri Stati la incentivano attraverso l’uso dei fondi europei per l’agricoltura! Ho combattuto questa battaglia per 9 anni in Consiglio regionale Veneto e continuerò a farlo ora come parlamentare europea, dialogando con tutti I membri della Commissione Petizioni, di cui sono vicepresidente, per far sì che questa denuncia venga affrontata con serietà e con onestà intellettuale, scientifica e politica. Lega e Fratelli D’Italia, con Forza Italia, la devono finire di fare propaganda moralistica e demonizzatrice: usano argomentazioni scientificamente infondate mettendo in pericolo migliaia di aziende agricole e commerciali e rovinando la vita a cittadini e cittadine che hanno trovato aiuto grazie alla canapa con CBD, senza proprietà psicoattive ma con utilità ansiolitiche, antidolorifiche, antinfiammatorie, antiossidanti e neuroprotettive”. La consigliera Guarda sul tema ha portato anche una forte esperienza personale: “Io stessa, malata di emicrania cronica, la uso da anni trovando benefici che nei farmaci tradizionali, pesantissimi e con diversi effetti collaterali, non trovo. Inoltre, al contrario di quei farmaci, la posso usare anche in gravidanza senza alcun rischio.”