Farà tappa domenica 23 febbraio alle ore 18 al Centro Culturale Candiani il “Nova Era Italian Tour” che segna il ritorno in Italia della Barcelona Gipsy balKan Orchestra.
Un live esplosivo che propone una musica ancestrale, capace di arrivare dritto all’anima di un pubblico eterogeneo, la Barcelona Gipsy balKan Orchestra unisce le differenze artistiche dei vari membri, arricchito dalla vibrante scena musicale di Barcellona: dalla tradizione balcanica, catalano-iberica, greca, italiana, russa e mediorientale alle vibrazioni del jazz manouche e del rockabilly fino all’eleganza della musica classica. Scrive Richard Bach nel libro Illusioni: “raramente i membri di una famiglia nascono sotto lo stesso tetto”: non esiste descrizione più calzante di questa per raccontare i BGKO – Barcelona Gipsy balKan Orchestra. Nata a Barcellona come evoluzione della Barcelona Gipsy Klezmer Orchestra,la band è composta da sette musicisti di sei paesi diversi: la voce è dell’incantevole Margherita Abita, proveniente dall’Italia, come il fisarmonicista Mattia Schirosa; Stelios Togias, il percussionista viene dalla Grecia; Julien Chanal, il chitarrista, é francese; Ivan Kovacevic, il contrabbassista, arriva dalla Serbia; Dani Carbonell al clarinetto, è spagnolo e Oleksandr Sora violinista dall’Ucraina. Il gruppo si è fatto conoscere e apprezzare in tutta Europa, tenendo concerti in oltre 25 paesi, durante i quali ha riproposto il patrimonio musicale gitano, klezmer, bosniaco, serbo, albanese, rumeno, russo e ottomano.
Brani che parlano d’amore e libertà, canzoni contro la guerra, canti rivoluzionari, un repertorio ricchissimo che scavalca le frontiere, geografiche e politiche, per abbracciare l’umano, nella sua ricca e meravigliosa complessità. Più ci s’immerge in questo paesaggio sonoro variopinto e più si scopre quanto questo gruppo sia la rappresentazione in piccola scala di quello che dovrebbe essere l’Europa, “l’antica penisola del tramonto”, per dirla con Vàclav Havel, che invece di farsi unita si sta scomponendo, lacerata da frontiere e filo spinato. Al contrario la loro musica protegge le diversità, s’incarna in esse, le fa fiorire, per restituirle a noi in forma di canto.
Non è un caso se il primo lavoro come Barcelona Gipsy balKan Orchestra sia stato Europa cierra la frontera-Soundtrack, una raccolta di sette brani (più una bonus track), colonna sonora dell’omonimo documentario realizzato da Carlos Spottorno e Guillermo Abril. Come pure non è casuale che il loro concerto abbia chiuso la più grande manifestazione mai organizzata in Europa a favore degli immigrati che ha visto marciare lungo le strade di Barcellona oltre 500.000 persone.
Sin dalla sua nascita la BGKO ha raccolto un seguito fedele e sempre crescente sui social media, con più di 30.000.000 di visualizzazioni dei suoi video su YouTube. Brani che parlano d’amore e libertà, canzoni contro la guerra, canti rivoluzionari, un repertorio ricchissimo che scavalca le frontiere, geografiche e politiche, per abbracciare l’umano, nella sua ricca e meravigliosa complessità. Questi artisti visionari non solo ci regalano l’emozione di un viaggio sonoro come non se ne fanno più, ma insegnano anche ad aprirci al dialogo e riscoprire che “tutto quello che è umano non ci può essere estraneo”, parafrasando Terenzio. La musica dei BGKO diventa così un ponte tra le civiltà, un passaggio sull’insidioso mare della paura che lambisce questo nostro tempo ed è capace di erodere radici, storia, identità, per lasciarci soli e senza memoria.
Intero: 15 euro
Ridotto:Tessere Cinema Più e Img, 12 euro, Candiani Card e studenti fino a 26 anni, 10 euro , Speciale under 14, 3 euro
Biglietti in vendita alla biglietteria del Centro e online www.vivaticket.it (diritto di prevendita 1 euro)