La presentazione di Giacomo Possamai candidato sindaco di Vicenza da parte dei sindaci di Milano, Verona e Piacenza (quest’ultima in video per la partecipazione a un’assemblea in città, ndr) è, perlomeno dal punto di vista dei partecipanti, un successo non solo per tutta la folla che riempie ogni ordine di posti nel teatro comunale di Vicenza ma per tutta quella che si accalcava all’ingresso non trovando posto e a cui Possamai si è rivolto, uscendo dal teatro, su un palchetto improvvisato, per ringraziarli (vedi foto in copertina, clicca qui per il video, ndr).
Per non contare i tanti altri arrivati fin lì vicino, ma che non hanno trovato parcheggio per almeno partecipare all’happening esterno e che hanno dovuto per forza di cose far ritorno alle loro case per l’impossibilità di vederlo dal vivo e magari da lontano.
Di politica della città di Vicenza del futuro insieme ai sindaci di città importanti (Sala per Milano, Giordani per Padova, Tommasi per Verona, Tarasconi, in video, per Piacenza) sicuramente si parlerà quando la calca permetterà al candidato Possamai di salire sul palco del teatro e di quello che dirà ne parleremo probabilmente in dettaglio domani e nei prossimi giorni.
Quello che è sicuro è che dal punto di vista di interesse della gente, non solo della classica, per usare vecchi termini, sinistra progressista e, ora, con Schlein, più allargata, ma anche di una marea di persone di diverse estrazioni è semplicemente visibile dalle foto che vi proponiamo.
Ce ne passa ancora da qui al successo finale, quello elettorale, questione di cui prudenzialmente parlava all’esterno Sala, accanto al giovane Possamai, invitando tutti a gioire di una ritrovata passione di area e anche no ma a uscire da questa serata andando a cercare uno per volta, casa per casa, giorno dopo giorno i voti da portare a Possamai.
Perché questo faranno anche gli altri candidati, sperando, però, noi cronisti e i molti di più cittadini elettori, che, si spera, si recheranno alle urne, che da stasera in poi possiamo ascoltare, parlare e scrivere di proposte e fatti e non più quasi solo di sterili polemiche parolaie, il cui primato ad oggi, bisogna dirlo, spetta ampiamente al centro destra e alla destra centro.
Ora iniziamo ad ascoltare Possamai e i suoi ospiti (qui il video, ndr), quegli importanti e quegli meno noti, la gente, ma decisivi nelle urne, senza farci abbagliare dalle scenografie ma ponendo attenzione alla concretezza di cui ha assolutamente bisogno Vicenza per rinascere dalle sue ceneri, economiche e ideali.
E speriamo, ripetiamo, che anche in altri luoghi e sotto altre bandiere i candidati ripongano le vuote parole per tirar fuori dalle proprie teste proposte concrete per una città più povera, in tutti i sensi, di quella di solo pochi anni fa.
Di chi sia colpa in fondo non interessa più di tanto, perché le colpe si possono anche equamente suddividere, ma ai cittadini, oggi e il 14 e 15 maggio, interessa di più sapere chi sarà più capace di ripartire dai mali vissuti, dal crac della grande banca locale al Covid, per restituire a Vicenza il ruolo che le può spettare, di sicuro diverso da quello arrugginito del passato lontano e della realtà presente, ma forse per questo più emozionante e stimolante.
Soprattutto per i tanti giovani che, ancora liberi dalle delusioni dei “vecchi”, hanno il bisogno di sognare e la capacità di realizzare,
A dopo per i (vostri) commenti su “Vicenza, ora il futuro“, lo slogan della campagna di Possamai.
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