Canile-lager nel vicentino, Zanoni, Guarda e Bartelle: “bene condanna all’ex vicepresidente Acv”

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?Finalmente siamo arrivati a una sentenza di condanna, ma la prescrizione di un altro reato l?ha salvato da una pena più pesante?. Così – in una nota congiunta – i consiglieri dell?Intergruppo per il benessere e la conservazione degli animali e della natura Andrea Zanoni (PD), Cristina Guarda (AMP) e Patrizia Bartelle (Gruppo Misto) commentano i sei mesi per maltrattamento di animali aggravata dalla morte di un cucciolo di setter, inflitti dal Tribunale di Vicenza all?ex vicepresidente dell?Associazione cacciatori veneti di Orgiano, Franco Marini, difeso dall?avvocato, e sindaco di Lonigo, Luca Restello.

Le indagini erano partite nel 2013 dopo una denuncia dell?Enpa per una struttura a Orgiano dove vivevano in condizioni di assoluto degrado quindici cani, legati a una catena e lasciati senza cibo, e venticinque uccelli. ?Un vero e proprio canile-lager – dicono i tre consiglieri – Al proprietario era stata contestata anche una violazione della legge sulla caccia. Purtroppo i tempi lunghi della giustizia italiana hanno fatto sì che venisse dichiarato il non luogo a procedere, perché il reato è andato in prescrizione. Ci auguriamo che la Questura di Vicenza, dopo questa condanna, provveda a sospendere o, meglio, revocare, la licenza di caccia?.

?I casi di maltrattamento e abbandono sono sempre più frequenti. Anche per questo non possiamo più attendere la nuova legge sugli animali di affezione – sottolinea in conclusione Zanoni – Il progetto di legge di cui sono primo firmatario ancora non è arrivato in aula, ma è un passo in avanti necessario per il loro rispetto e la tutela. Un provvedimento che prevede anche regole ferree e severe sanzioni per i responsabili dei maltrattamenti?.