Cannabis medica e ricreativa. Incontro tra Germania, Malta, Paesi Bassi e Lussemburgo

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Una consultazione sulla regolamentazione legale della cannabis per uso non medico e non scientifico tra Germania, Malta, Paesi Bassi e Lussemburgo si è svolta al Castello di Senningen il 15 luglio 2022.

Dichiarazione congiunta
La conferenza è iniziata con una presentazione generale di Alexis Goosdeel, Direttore dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT), sulle politiche dell’Unione europea e sui dati più recenti disponibili sulla cannabis. I rappresentanti dei paesi partecipanti hanno quindi fatto brevi presentazioni sulla rispettiva situazione nazionale e sui principali obiettivi delle normative previste in questo settore.

Successivamente si sono susseguite tre sessioni:
– due sul diritto internazionale ed europeo;
– una sulle opportunità e le sfide per la valutazione scientifica degli obiettivi delle politiche di salute pubblica e di pubblica sicurezza nel contesto del diritto internazionale ed europeo.

Germania, Malta e Lussemburgo hanno adottato una dichiarazione congiunta, che è qui in allegato.

Paulette Lenert è stata molto soddisfatta dei dibattiti: “Sono convinta che sia necessario un cambio di paradigma nella politica sulla cannabis, che deve basarsi sulla responsabilità primaria di adottare un’evidenza coerente, equilibrata e mirata al raggiungimento del risultato più vantaggioso per la società. l’adozione di queste nuove politiche pubbliche, sottolineando la prevenzione e la riduzione dei rischi e dei danni attraverso la regolamentazione piuttosto che la repressione e le misure coercitive, ci pone nuove sfide a livello internazionale ed europeo, che abbiamo affrontato in modo costruttivo durante la nostra consultazione”.

Sam Tanson: “Quasi mezzo secolo dopo l’entrata in vigore della nostra legge che istituisce la criminalizzazione dei comportamenti legati alla droga, in particolare la legge del 19 febbraio 1973 sulla vendita di sostanze medicinali e la lotta alla tossicodipendenza, il Lussemburgo persegue ancora una politica in materia di droga concentrata principalmente sulla repressione, tuttavia, come mostrano le nostre statistiche, il fallimento di questo approccio non può essere negato ed è giunto il momento di sviluppare un nuovo approccio, basato sul dialogo, con gli Stati che hanno fatto le stesse osservazioni, l’Europa e le istituzioni internazionali”.

Comunicato dal Ministero della Salute e dal Ministero della Giustizia

 

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Fonte: Cannabis medica e ricreativa. Incontro tra Germania, Malta, Paesi Bassi e Lussemburgo

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