I capigruppo delle minoranze in Consiglio comunale hanno presentato in conferenza stampa il controbilancio di fine anno sulla Giunta del sindaco Francesco Rucco. Isabella Sala (Partito Democratico), Dodo Nicolai (Coalizione Civica) e Sandro Pupillo (Da adesso in poi) hanno illustrato un documento critico dell’amministrazione anche a nome dei colleghi Ennio Tosetto di Vinova e Cristiano Spiller di Per una Grande Vicenza, assenti per impegni personali.
“Per noi delle minoranze è un’amministrazione totalmente immobile – ha esordito Pupillo -. Nei lavori pubblici segnaliamo che tantissimi progetti sono ancora fermi. Ex Centrale del latte, ex Macello, Palazzo Chiericati, Auditorium Canneti, serre di Parco Querini, la Bretella non sappiamo neanche a che punto sono. Ci sono stati tanti annunci, come per la nuova Bertoliana, per la riqualificazione di Campo Marzo e per il Parco della pace, ma vedremo quando partiranno i lavori. A noi pare che questi annunci abbiano un sapore di campagna elettorale. Il sindaco qualche nastro lo taglierà e qualche cantiere lo avvierà per far vedere che c’è un disegno di città, ma noi non lo vediamo.”
“Il secondo tema – ha proseguito per le minoranze Sala – del nostro documento sull’ultimo anno completo dell’amministrazione Rucco riguarda la sua ricandidatura. Siamo rimasti basiti nel leggere che aspetta un lasciapassare da Roma. È veramente paradossale che un sindaco civico faccia un’affermazione del genere che è la autodichiarazione di essere è un finto civico, facendo vedere un’inversione di 180 gradi rispetto a quello che aveva detto cinque anni e cioè io mi candido con una lista civica e poi gli altri seguiranno. Sottolineo la contraddizione in termini di un sindaco che, da una parte, si dice civico e, dall’altra, ha dalla sua la Lega, che fa dell’autonomia uno dei cavalli di battaglia, e lui dice aspetto: il lasciapassare da Roma. Sappiamo che alcuni a Roma non lo vogliono e preferirebbero un altro candidato, in particolare Fratelli d’Italia. Rucco in questi anni è stato schiavo dei partiti, a partire proprio da Fratelli d’Italia, che manco aveva un seggio in consiglio comunale e, dopo, sono arrivati consiglieri e assessori in una logica spartitoria anche nelle partecipate.”
“Se c’è una parola che identifica questa attività, anzi questa inattività, è inerzia – ha denunciato Nicolai –, un’inerzia fatta di poche convocazioni di Consigli comunali e di Commissioni perché non c’è niente di cui parlare. Ci sono Commissioni come quelle Territorio, Diritti e pari opportunità, Attività culturale in attesa di convocazione. E c’è un Consiglio comunale che si trova alla fine solo per fare il compitino e deliberare, perché questo costringono a fare le minoranze. Aggiungo che in questa amministrazione c’è un assessore, Silvio Giovine, che da quando è diventato deputato, non ha più messo una firma su una delibera di Giunta.”
Alla domanda sul prossimo percorso dei gruppi di minoranza in vista delle amministrative, Pupillo ha anticipato che il 19 di dicembre c’è stato l’ultimo incontro della consultazione con i cittadini “AscoltandoVi” e, ai primi del nuovo anno, ci sarà la riunione per chiudere il documento e pubblicarlo.
“La mossa successiva – ha precisato il capogruppo di Da adesso in poi – sarà quella di arrivare alla definizione del candidato. Noi ci presenteremo con una spina dorsale molto forte, dettata dal fatto che in quest’anno i rapporti sono stati molto stretti. Non abbiamo mai avuto problemi con Per un Grande Vicenza (che però si è appena coalizzata col Terzo Polo di Italia Viva e Azione, ndr), abbiamo la voglia di continuare a collaborare come consiglieri di minoranza in maniera unita, di essere tutti assieme anche per il 2023. Abbiamo lavorato bene con i consiglieri di Per una Grande Vicenza, c’è sintonia e non c’è assolutamente nessun problema. Continuiamo a pensare che, se vogliamo giocarci davvero la partita in maniera forte e con una prospettiva vincente, dobbiamo presentarci tutti uniti. Non faremo l’errore fatto in passato di metterci contro un Terzo Polo.”