Vicenza capitale Cultura 2024, presentata manifestazione di interesse per candidatura

Coinvolti principali istituzioni e operatori culturali della città, incaricati due consulenti tecnici

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Veduta di Vicenza dalla terrazza della Basilica palladiana

Nei giorni scorsi Vicenza ha presentato la manifestazione di interesse alla partecipazione al bando pubblicato dal Ministero della cultura per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2024. Di fatto, si tratta del primo passaggio formale che porterà Vicenza alla candidatura.

Nelle ultime settimane il sindaco Francesco Rucco – affiancato dagli assessori alla cultura Simona Siotto e al turismo e Silvio Giovine e supportato dal presidente della terza commissione consiliare Caterina Soprana, ideatrice del progetto #CittàBellissima, che nel corso dell’ultimo anno ha dato vita ad una serie di eventi di avvicinamento alla candidatura – aveva già messo a punto la struttura di governance incaricata della gestione delle attività di progetto che condurranno, entro il prossimo 19 ottobre, al deposito del dossier di candidatura.

Nello specifico, la struttura di governance del progetto prevede tre livelli.

Un livello istituzionale e decisionale sarà espresso dalla Cabina di pilotaggio del progetto che sarà presieduta dal sindaco Francesco Rucco, assistito dal capo di gabinetto Luca Milani, e vedrà la partecipazione degli assessori alla cultura Simona Siotto e al turismo Silvio Giovine, del presidente della terza commissione consiliare Caterina Soprana e del consigliere comunale Otello Dalla Rosa in qualità di primo firmatario della mozione votata dal Consiglio comunale, del segretario generale Stefania Di Cindio e del direttore generale di Palazzo Trissino Gabriele Verza, oltre che dei direttori del servizio attività culturali e museali, Mauro Passarin, e del servizio Suap – edilizia privata, turismo, manifestazioni Gianluigi Carrucciu.

Un livello tecnico-scientifico sarà espresso da un Comitato di indirizzo che sarà composto dai rappresentanti delle principali istituzioni culturali cittadine (Accademia Olimpica, Biblioteca Civica Bertoliana, CISA Palladio, Diocesi di Vicenza, Fondazione Teatro Comunale, Fondazione Studi Universitari e Fondazione Roi) che avrà il compito di fornire adeguato supporto scientifico all’elaborazione del progetto culturale per “Vicenza 2024”.

Infine un livello tecnico-organizzativo sarà espresso dai principali produttori e operatori culturali cittadini con il compito di fornire adeguato supporto alla programmazione culturale per “Vicenza 2024”, non solo avanzando proposte di eventi culturali, ma anche assumendo l’iniziativa della relativa progettazione e realizzazione in collaborazione con l’amministrazione comunale.

In termini di partecipazione saranno inoltre previsti momenti di confronto e coinvolgimento della città, mentre sotto il profilo della competenza e dell’esperienza nella gestione delle delicate e complesse attività di assistenza tecnica finalizzate alla redazione del dossier di candidatura avranno un ruolo strategico i consulenti di Nomisma incaricati dall’amministrazione, Marco Marcatili ed Edoardo Demo, che affiancheranno gli amministratori nella Cabina di pilotaggio e guideranno le attività del Comitato di indirizzo e del gruppo dei produttori e operatori culturali, in stretta collaborazione con il capo di gabinetto Luca Milani al quale il sindaco ha affidato il coordinamento operativo delle componenti e delle attività di progetto finalizzate alla redazione del dossier di candidatura.