La Commissione parlamentare degli Stati Uniti riunita per indagare sull’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 ha votato all’unanimità per l’incriminazione dell’ex presidente Donald Trump.
I reati contestati sono almeno quattro: aver assistito a o aver aiutato un’insurrezione; aver ostacolato un atto del Congresso americano, cioè la certificazione della vittoria di Joe Biden come nuovo presidente; aver cospirato per rendere false dichiarazioni al governo federale e per frodare il Paese.
È la prima volta nella storia che il Congresso chiede di perseguire penalmente un ex presidente. Il panel ha anche nominato altre cinque persone – Mark Meadows, il suo ultimo capo dello staff, e gli avvocati Rudolph W. Giuliani, John Eastman, Jeffrey Clark e Kenneth Chesebro – come potenziali co-cospiratori di Trump per azioni che il comitato ha definito meritevoli di un’indagine da parte del Dipartimento di Giustizia.
“Trump ha dimostrato di essere inadatto per qualsiasi incarico pubblico” ha dichiarato Liz Cheney, vicepresidente della Commissione, aggiungendo che “Ogni presidente nella nostra storia ha difeso questo ordinato trasferimento dei poteri, tranne uno. Tra le cose più vergognose scoperte da questa Commissione c’è il fatto che Trump restò seduto nella dining room, fuori dell’Ufficio Ovale, a guardare in tv la violenta sommossa a Capitol Hill.
Per ore non fece una dichiarazione pubblica per ordinare ai suoi supporter di disperdersi e di lasciare il Capitol, nonostante le sollecitazioni dello staff della Casa Bianca e di decine di altre persone”.
In reazione al risultato della Commissione, Donald Trump ha accusato l’inchiesta di alimentare delle false accuse nei suoi confronti per ostacolare la nuova corsa alla presidenza nel 2024.
La decisione del panel non ha valore vincolante per il Dipartimento di Giustizia, che può decidere se intraprendere o meno un’azione, ma resta un risultato importante per condannare le responsabilità di Trump.
Il Dipartimento di Giustizia, dal canto suo, ha già più indagini puntate sul Tycoon: una penale sulla stessa vicenda e una sul sequestro di documenti classificati nella sua residenza di Mar-a-Lago.
Fonte: The Vision