Cosa si stappa a Capodanno? Bollicine dal “Wine Specialists Journal” per il 2023

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Capodanno 2023
Capodanno 2023

Siamo arrivati alla fine del 2022 e per Capodanno tra un piatto di lenticchie, un panettone e un cotechino, abbinamenti obbligati in questi casi, non possiamo non stappare con tanto di botto e copiose bollicine debordanti e beneauguranti una buona bottiglia di spumante. Ecco, ci piacerebbe anche che in queste circostanze i botti delle nostre bottiglie siano gli unici a sentirsi, così come ci auguriamo anche che  le copiose, e talvolta molto costose, bollicine non vengano tutte sprecate per improbabili docce allo scoccare della mezzanotte…sarebbe un vero peccato!

Ad ogni modo, per salutare il 2022 e accogliere il Capodanno 2023 con brio e frizzantezza noi della Wine Specialists Council abbiamo deciso di proseguire con un trend inedito e non convenzionale. Per questo motivo, visti anche i vari commenti ricevuti all’articolo sulle Bollicine di Natale, vorremmo ancora una volta consigliare la degustazione di prodotti nuovi, giacché, come abbiamo già avuto modo di scrivere, le grandi maison della Champagne, i trentini DOC, i Franciacorta, al pari di tutte le bollicine piemontesi e venete (che noi ovviamente apprezziamo), sicuramente non hanno bisogno della nostra pubblicità. Siamo convinti, infatti, che alcuni prodotti fatti bene andrebbero davvero fatti conoscere al pubblico con il monito che “si può anche bere bene spendendo poco”!

E, allora, care enoamatrici e cari enoamatori, per Capodanno 2023 vogliamo proporvi  due bollicine molto diverse tra loro che abbiamo degustato e che ci hanno davvero entusiasmato: si tratta di Fajano, Metodo classico della cantina Tre Pini e di Vernice della cantina NATIV.

Fajano, Metodo classico, Tre Pini, 11% vol.

Fajano Metodo classico, Tre Pini
Fajano Metodo classico, Tre Pini

Dalla vocazione contadina e dalla tradizione enogastronomica tipica pugliese, legata, in maniera particolare, alla murgia barese, nasce la passione che conduce la signora Giovanna Perta a prendere in mano le redini della Cantina Tre Pini con annesso un agriturismo per deliziare i palati di chi si avventura all’interno della campagna murgiana.

Fajano è un metodo classico prodotto al 100% con uva Malvasia bianca pugliese allevata a 400 m.s.l.m. nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, per cui si tratta di un vino che già tra i sentori primari si porta un carico di aromaticità e mineralità che esplode nell’affinamento tipico del metodo classico con tutti i suoi 36 mesi sui lieviti. Alla vista Fajano si presenta di colore indubbiamente dorato, assolutamente brillante con un perlage sottile, persistente e molto ben inglobato nella struttura del vino. I profumi che il vino rilascia non possono che essere intensi, a partire dalla fitta gamma di fruttati, di pesca, albicocca, agrumi, passando per i floreali, tra cui zagara, camomilla, per terminare con la complessità del miele e del minerale tufaceo. All’assaggio appare caldo nella bocca, forse non così secco come ce lo aspettavamo, tuttavia la bassa gradazione alcolica ne rende piacevole la bevuta, per cui anche nell’abbinamento per questo Capodanno non ci si sbaglia affatto se lo si stappa per l’aperitivo o accanto al pandoro!

Vernice Spumante Brut, Cantine NATIV, 12,5% vol.

Vernice Brut, NATIV
Vernice Brut, NATIV

Ci spostiamo in Campania, in una terra estremamente vocata alla viticoltura, in particolare ci troviamo in provincia di Avellino, terroir che apprezziamo particolarmente. Dalla competenza enologica del dott. Mario Ercolino e della dott.ssa Roberta Pirone nasce la Cantina NATIV. Bisogna dire che questa cantina ci ha colpiti innanzitutto per la ricercatezza delle sue etichette e, se è vero che «un vino non si giudica dall’etichetta», così come «un libro non si giudica dalla copertina», è anche vero che «l’occhio vuole la sua parte» e, in questo caso, la bellezza della forma trova un’adeguata rispondenza della gradevolezza della sostanza.

Vernice è uno spumante brut metodo Charmat prodotto al 100% con uve Falanghina (vi è anche una versione rosé con uve Aglianico) dal colore paglierino con riflesso verdognolo e una bollicina piccola e rapida. Al naso, oltre a sprigionare profumi di fiori bianchi, appare estremamente fruttato con una buona mineralità, mentre all’assaggio alla conferma della sensazione olfattiva si accompagna la gradevolezza del bilanciamento tra zuccheri e acidità, il tutto agevolato dalla tenuta della bollicina. Si tratta di un vino versatile e, del resto, il menù in questi giorni è imposto dalla tradizione, per cui a noi della Wine Specialists Council non resta che augurarvi…

Buon anno nuovo, felice 2023!