Nel 2019, a Vicenza il progetto “Da chicco a chicco” di Nespresso ha permesso di recuperare, grazie alla collaborazione con AIM Ambiente, 15.555 kg di capsule in alluminio, segnando così una crescita del 40,5% rispetto all’anno precedente.
Nato nel 2011 grazie a una convenzione – rinnovata a gennaio 2018 – con CiAl (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e CIC (Consorzio Italiano Compostatori), “Da chicco a chicco” è l’espressione concreta dell’impegno di Nespresso in Italia per la creazione di una tazzina di caffè ad impatto positivo. Il programma permette ai consumatori di riconsegnare le loro capsule esauste nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o in alcune isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale. Un sistema capillare di 113 punti di raccolta presenti in 67 città italiane, con 17 nuovi punti di raccolta aperti solo nel 2019 al fine di permettere ad un numero sempre maggiore di consumatori di prendere parte al progetto e contribuire al recupero delle capsule. A Vicenza, ad esempio, è possibile conferire le capsule Nespresso in due delle 4 riciclerie cittadine. Nel 2019, a livello nazionale il progetto ha permesso di recuperare ben 1.335 tonnellate di capsule in alluminio, in crescita del 31% rispetto all’anno precedente.
Le capsule riconsegnate dai consumatori vengono successivamente raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata e inviate per la lavorazione ed il recupero presso un impianto in provincia di Brescia, dove l’alluminio viene separato dal caffè. A seguito della separazione dei due materiali, l’alluminio viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti, mentre il caffè viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, che viene successivamente portato in una risaia in provincia di Novara. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale, riacquistato da Nespresso, viene infine donato a Banco Alimentare della Lombardia – a cui ad oggi sono state donate 2 milioni 954 mila porzioni di riso – e a Banco Alimentare del Lazio.
«Nel lontano 2014, ricorda l’Amministratore unico di Aim Ambiente – quando abbiamo cercato e poi concretizzato la collaborazione con Nespresso per il riciclo delle capsule di caffè usate, ai più sembrava troppo un’attività di nicchia. A distanza di 5 anni, con una punta di orgoglio constatiamo che allora avevamo visto giusto e lontano, tant’è che ora, grazie anche all’aumento significativo del consumo di caffè in capsule di alluminio, Vicenza è tra le città che più si stanno distinguendo nel progetto di recupero del materiale altrimenti avviato alla distruzione, mentre ora recuperiamo prezioso alluminio e si ricava compost per l’utilizzo naturale».
«Si tratta di un’iniziativa importante – sottolinea l’assessore all’ambiente – che ancora una volta mette in luce il buon lavoro svolto da AIM Ambiente in questi anni, anche su questa specifica attività di raccolta differenziata. Sono convinta che le buoni abitudini per il rispetto dell’ambiente devono interessare tutti i piccoli gesti quotidiani, come ad esempio la degustazione di un buon caffè. E differenziare le capsule è un grande-piccolo gesto di civiltà che va incentivato e raccomandato».