Carabiniere ucciso, Elena Donazzan se la prende con due insegnanti

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Alunni numerosi nelle scuole
Scuole, un'alula

“Quanto avviato è un provvedimento sacrosanto e fondamentale, un atto di giustizia nei confronti di un uomo dello Stato, di un giovane militare dell’Arma dei Carabinieri vittima del peggio della nostra società”. Con questo commento – in una nota della Regione – interviene l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro del Veneto Elena Donazzan alla notizia dell’avvio di un procedimento disciplinare a carico dell’insegnante sul cui profilo nei social sono apparse offese verso il Carabiniere ucciso a Roma.

“Condivido e plaudo alla scelta dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte – prosegue Donazzan – che ha deciso di procedere contro l’insegnante sul cui profilo sono apparse ingiurie verso il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega a poche ore dal suo assassinio: un’azione vergognosa, che se dimenticata nell’impunità, sarebbe motivo di discredito per l’intera istituzione scolastica”.

“Ho colto l’occasione – conclude l’Assessore – per rivolgermi con una mia missiva alla Direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, sollecitando nuovamente un analogo comportamento per l’insegnante dell’Istituto di Istruzione Superiore “Leon Battista Alberti” di Abano Terme che lo scorso 29 marzo, prendendo parte ad un corteo antifascista promosso dal centro sociale Pedro a Padova, aveva sputato contro alcuni agenti di Polizia presenti. Questo a tutela della scuola stessa, ed anche e soprattutto della stragrande maggioranza di docenti che dignitosamente e faticosamente vivono la loro professione consapevoli del grande ruolo di responsabilità che grava su di loro”.