Grazie anche alle segnalazioni di alcuni cittadini e alle indagini condotte nell’ambito di un ampio piano di contrasto allo spaccio nella zona di Campo Marzio, area particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza pubblica, i Carabinieri della Compagnia di Vicenza, unitamente ai reparti specializzati NOS della Polizia Locale e dell’unità cinofila, hanno condotto a termine questa mattina presto una brillante operazione antidroga che ha portato all’arresto di tre persone di origine nigeriana, accusate di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il blitz è stato eseguito in un appartamento di strada del Cavalcavia, che appunto era stato oggetto di indagini in seguito a segnalazioni della cittadinanza. Durante la perquisizione, eseguita con procedura d’urgenza, sono stati sequestrati una decina di grammi di eroina e cocaina, 250 grammi di hashish, e una somma in contanti composta da banconote di vario taglio, oltre a strumenti e materiali destinati al confezionamento delle dosi.
I tre uomini fermati, tutti tra i 30 e 35 anni, sono stati condotti presso il carcere di San Pio X, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione, che si inserisce in una strategia complessiva di lotta allo spaccio di stupefacenti, conferma l’efficacia della collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini nel contrasto alla criminalità sul territorio.
Bassano, tentano la truffa ad un anziano: due arresti
Avevano tentato la solita, odiosa, truffa ad un anziano con la falsa telefonata del figlio in difficoltà, ma la potenziale vittima ha intuito l’imbroglio e ha avvertito i carabinieri. L’episodio odioso è avvenuto la mattina del 19 novembre: verso le 11, un 85enne di Bassano del Grappa ha ricevuto al proprio telefono fisso una chiamata da parte di un sedicente Carabiniere che lo informava falsamente che il figlio, oltretutto residente in Francia, aveva provocato un grave incidente stradale e per questo motivo necessitava di 15mila euro, eventualmente elargibili anche in monili in oro, per risarcire la controparte rimasta gravemente ferita. Tale somma sarebbe dovuta essere consegnata a una persona appositamente incaricata che di lì a breve si sarebbe presentata presso la sua abitazione.
L’anziano, inizialmente disorientato dall’angosciante notizia, aveva risposto di non disporre di tale cospicua somma di denaro e tanto meno di gioielli. Il sedicente Carabiniere lo ha dunque esortato a recarsi presso la propria banca per il prelievo del denaro, non prima di aver transitato la chiamata sul numero di cellulare dell’anziano, dallo stesso fornita nel corso della conversazione, affinché fosse garantito il loro costante contatto telefonico. L’85enne però, resosi conto che la faccenda era poco credibile, anche in considerazione dello strano contegno tenuto dall’interlocutore, prima di lasciare la casa, facendo attenzione a non essere ascoltato dal truffatore, rimasto sempre in linea sull’utenza mobile, ha contattato col telefono fisso il numero di emergenza 112 della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa, al cui operatore ha raccontato velocemente quanto stava accadendo, informandolo che stava uscendo per recarsi in banca.
Grazie al rapido intervento dei militari della Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa, nel giro di pochi minuti sono stati identificati e bloccati il malvivente e il suo complice che lo attendeva in auto pronto per la fuga. Entrambi i soggetti venivano trovati in possesso di un telefono cellulare ciascuno, verosimilmente utilizzati entrambi per lo scambio di informazioni con il complice chiamante, allo stato non identificato. A seguito della perquisizione personale, l’uomo rimasto seduto in macchina è stato trovato in possesso di un coltello a scatto della lunghezza complessiva di cm. 23, custodito all’interno del proprio borsello e pertanto sottoposto a sequestro, assieme ai telefoni cellulari.
Al termine delle formalità di rito e su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Vicenza, i due soggetti, un ventenne ed un trentanovenne, entrambi residenti a Napoli, sono stati dichiarati in stato di arresto e tradotti presso la Casa Circondariale di Vicenza con l’accusa di tentata truffa aggravata. Stamattina, al termine dell’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto, applicando ad entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive residenze.
Il trentanovenne, ovvero l’autista, dovrà anche rispondere del reato di porto abusivo di arma od oggetti atti ad offendere. Le indagini proseguono e sono finalizzate ad individuare eventuali ulteriori vittime di analoghi incresciosi eventi in danno di anziani.
L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito ai cittadini ad usare sempre la massima prudenza in occasione di chiamate insolite e sul fronte della prevenzione mette in campo numerose iniziative con campagne di informazione per venire incontro alla popolazione e sensibilizzare tutti sulla tematica delle truffe agli anziani. Sul sito internet dell’Arma dei Carabinieri, nella sezione “in vostro aiuto”, sono illustrati i consigli e le informazioni molto utili per contrastare l’increscioso fenomeno delle truffe in danno delle persone più vulnerabili, in particolare gli anziani. In caso di necessità, reale o presunta, l’invito è chiamare senza esitazione il 112.