Carabinieri di Schio, doppia azione: tre soggetti deferiti per interruzione di pubblico servizio e salvataggio di una donna che ha tentato il suicidio

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Carabinieri di Schio e Rosà in azione tentato furto falsa identità
Carabinieri di Schio in azione

I Carabinieri della Radiomobile della Stazione di Schio  (qui altre notizie sui carabinieri, ndr), a seguito di alcune indagini svolte dopo essere intervenuti per una rissa accaduta il 10 marzo ad Arsiero, hanno deferito s.l. per interruzione di pubblico servizio due cittadini di Pedemonte (di cui uno minorenne) ed uno di Valdastico, tutti con precedenti.

I ragazzi, a causa di un litigio generatosi a bordo della corriera per Lastebasse, giunti alla fermata di Piazza Rossi ad Arsiero sono scesi e hanno continuato ad aggredirsi, impedendo così la ripartenza dell’autobus sino all’arrivo della pattuglia dei Carabinieri.

Gli accertamenti investigativi si sono concentrati sulla raccolta delle testimonianze di chi, in diversi momenti, ha assistito allo svolgimento dei fatti.

Si rappresenta che le misure venivano adottate d’iniziativa da parte del citato Reparto procedente e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alle vicende sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

Oltre a questa operazione nel corso della notte i Carabinieri della Radiomobile di Schio sono intervenuti in località Monte Cornetto, a Valli del Pasubio, per il tentato suicidio di una donna scledense di 59 anni. La stessa, dopo aver lasciato in casa una lettera in cui aveva dichiarato i propri intenti, si era recata nei pressi del ponte tibetano e, raggiunto il versante opposto, si era lanciata nel pendio innevato scivolando per circa 100 mt.

Il figlio, intuito dove la madre avrebbe posto in essere l’insano gesto, ha avvisato i Carabinieri che hanno potuto constatare, tramite le telecamere di videosorveglianza, il transito del veicolo della donna. Individuata sul posto, ancora in vita, seguendo le tracce lasciate nella neve, l’hanno raggiunta a piedi nella scarpata per coprirla coi loro indumenti e con delle coperte portate dal figlio in attesa del Soccorso Alpino di Schio, riuscendo a mantenerla vigile fino all’arrivo dell’elicottero. Infine, imbragata e issata a bordo, la donna è stata portata all’Ospedale “Santa Chiara” di Trento in prognosi riservata.