I Carabinieri della Compagnia di Schio hanno recentemente svolto un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione di reati. L’operazione ha visto l’impiego di diverse pattuglie, con il supporto delle unità cinofile antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri.
Durante il servizio, un 33enne di nazionalità nigeriana è stato denunciato. L’uomo è stato segnalato dall’unità cinofila antidroga nei pressi della stazione ferroviaria e trovato in possesso di sette involucri contenenti marijuana, occultati all’interno di un borsello. La successiva perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di un ulteriore involucro, contenente la medesima sostanza, nascosto in un’aiuola esterna all’abitazione.
Inoltre, ulteriori controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dell’uso di sostanze stupefacenti hanno portato alla segnalazione di un giovane del luogo, trovato in possesso di un involucro contenente hashish. In piazza Falcone e Borsellino, il cane antidroga ha rinvenuto, in stato di abbandono all’interno di una fioriera, un involucro contenente marijuana, successivamente sequestrato per ulteriori accertamenti.
Durante altri controlli in un parcheggio sotterraneo di Schio, un 31enne residente è stato trovato in possesso di un coltello pieghevole con una lama di circa cinque centimetri. L’arma è stata immediatamente sequestrata, e l’uomo è stato deferito in stato di libertà per il reato di porto abusivo di armi.
Nel corso dell’operazione è stata anche deferita in stato di libertà una 53enne di Schio, sorpresa a rubare prodotti di cosmesi in un esercizio commerciale della zona. Grazie all’intervento dei Carabinieri, allertati attraverso il numero di emergenza 112, la refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. La donna è stata quindi deferita in stato di libertà per furto aggravato.
Va sottolineato che le misure adottate dal Reparto procedente sono avvenute su iniziativa dei Carabinieri stessi. In base al principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte a indagini sarà definitivamente accertata solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna.
