Al fine di dare risposta alle esigenze di sicurezza della cittadinanza che in Valdagno nel periodo di aprile/maggio ha patito il verificarsi di furti in abitazione, i Carabinieri della Compagnia di Valdagno (qui altre notizie sui carabinieri, ndr), oltre ad attuare un potenziamento delle attività di vigilanza nei territori in parola, hanno portato a termine una specifica attività d’indagine in merito a detti furti. Le due linee d’azione poste in sistema tra loro hanno così permesso una significativa riduzione dei reati in Valdagno e positive risultanze investigative.
Dal punto di vista della prevenzione nella sola Valdagno, a partire dalla fine di maggio in particolare nelle serate del 27 e 28, sono stati attuati posti di controllo mirati che hanno portato ad una significativa decrescita dei furti nella zona, precedentemente interessate da numerosi fatti reato.
A seguito dei reati che hanno riguardato Contrada Zordani, Via Palazzina e Via Soldatei di Valdagno, sono state sviluppate attività investigative al fine di ritracciare gli autori dei noti fatti che hanno interessato quelle zone.
Nel corso della serata di ieri i carabinieri di Valdagno hanno tirato le somme di mesi di attività ininterrotta.
E’ stato così denunciato in stato di libertà un cittadino italiano di anni 22 il quale sulla base delle risultanze investigative risulta coinvolto nei fatti che hanno interessato la “Città della Lana”, già interessato da medesimi fatti durante il 2021. Il risultato conferma l’importanza della attiva collaborazione della popolazione nel segnalare direttamente al 112 eventuali dettagli di potenziale interesse.
La Compagnia nel frangente delle suddette attività si è inoltre attivata per prevenire nel corso della serata i furti che hanno invece interessato le zone di Brogliano e Cornedo. Sono stati predisposti servizi straordinari di controllo del territorio da una settimana in dette zone, interessate da furti in abitazione, nel corso dei quali sono stati asportati valori in denaro. Sono state predisposte infatti specifiche pattuglie dedicate per detta vigilanza.
Si precisa che tutte le attività poste in essere dai militari operanti ed il conseguente deferimento in stato di libertà sono provvedimenti adottati d’iniziativa da parte degli stessi militari procedenti e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.