Carbone nella calza, Roberto Cattaneo (FI) risponde al “maestrino” Raffaele Colombara

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Progetto ex hotel Europa promosso da Colombara

Il collega Raffaele Colombara – scrive in una nota Roberto Cattaneo, capogruppo Forza Italia in Consiglio Comunale di Vicenza – che mi pare faccia di mestiere l’insegnante, è talmente abituato a fare  il maestrino con la pennarossa che non perde nemmeno questa abitudine anche nei giorni di festa. Infatti il 6 di gennaio, come ben ricorda lui, è la festa della Epifania che tutte le feste porta via, ma lui trova il tempo per bacchettare i colleghi, e promette, citandomi, che a Forza Italia spetta solo del carbone, cose di altro tempo.

Oggi, al più si parla di energie ecosostenibili. Il carbone è passato di moda. A lui la Befana non ha portato niente che possa servirgli per uscire dall’infantilismopolitico scattato con la sconfitta bruciante del 10 di giugno del 2018. Il consigliere  Colombara mi invita a guardare al futuro e lo dice dimostrando esattamente quello che in realtà gli brucia enormemente. Infatti scrive che mi suggerisce “più che concentrarsi sull’operato del passato, consiglierei di iniziare a guardare al presente e, soprattutto, al futuro.”   Il  suo cruccio è che si insiste a valutare  quanto è stato fatto in passato. Un passato che ha visto anche lui in una maggioranza che poco o nulla ha prodotto per la nostra città.

Gli voglio ricordare  solo alcuni  dei fatti più importanti  e parto dalla svendita dell’Ente Fiera, dalla vicenda della riqualificazione del patrimonio comunale immobiliare, condotta in maniera assolutamente  negativa e naufragata nel ridicolo, una esaltazione della viabilità che  ha creato il caos in città e generato migliaia di buche ; i silenzi assordati  attorno alla tragedia della Banca Popolare e della Fondazione Giuseppe Roi;  il degrado  dei nostri parchi e dei nostri fiumi e la consegna di Campo Marzio agli spacciatori e ai violenti; la disordinata  vicenda della TAV; in dieci anni di governo di Centro Sinistra non è stato risolto per niente il problema della sicurezza dei cittadini; non è stato risolto ma nemmeno affrontato con un minimo di buon senso il problema della burocrazia comunale, l’unica  soluzione prodotta e del tutto errata, è stato il trasferimento degli uffici comunali  in viale Torino creando disagi a tutti, ai lavoratori e agli utenti; le continue promesse mai mantenute  di rilancio  e riqualificazione della Biblioteca Civica.

Si potrebbe continuare a lungo perché molto lunga e la lista delle inadempienze  di quei dieci anni  di gestione del Centro Sinistra del quale faceva parte per vari anni anche il collega  Colombara che oggi, con una ironia istrionica chiede  che di questo passato non si parli più. Dal suo punto di vista  ha ragione, vi è da vergognarsene,  ma  se  si insiste a parlare di Befana del carbone allora  lui e i suoi  colleghi  devono averne  trovato delle tonnellate nelle sedi  vicentine del Centro Sinistra. Del presente e del futuro il Centro Destra se ne sta occupando, cercando prima di tutto di rimediare, cosa molto  difficile, ai tanti pasticci  lasciati in eredità ai vicentini.

A proposito  di calze vuote pare che  vuote siano state pure lasciate le casse  della amministrazione. Sarà controllato anche questo e se le cose staranno così  lo diremo con chiarezza alla città.