Un grave episodio avvenuto nelle ultime ore al carcere di Vicenza, segnala Jacopo Maltauro (Lega), ha scosso la comunità: un detenuto ha violentemente aggredito una dottoressa dell’ULSS 8 in servizio, costringendola a ricorrere a cure ospedaliere con una prognosi di quindici giorni. Questo è solo l’ultimo di una serie di eventi che evidenziano la crescente tensione e instabilità all’interno della struttura penitenziaria di San Pio X, notoriamente afflitta da problemi di sovraffollamento e frequenti episodi di violenza.
Jacopo Maltauro, capogruppo della Lega per la città di Vicenza, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione, sottolineando come queste condizioni di insicurezza siano inaccettabili e richiedano un’attenzione immediata. Maltauro ha ricordato che già in novembre del 2023 aveva formalmente richiesto la convocazione delle commissioni consiliari IV e V per discutere direttamente con la nuova direttrice, la dott.ssa Traetta, riguardo le misure necessarie per migliorare la situazione all’interno del carcere. Nonostante l’urgenza e la serietà della situazione, la maggioranza di centrosinistra non ha ancora organizzato tale incontro.
In aggiunta, Maltauro ha fatto riferimento a un ordine del giorno che lui stesso aveva presentato e che era stato approvato all’unanimità, maggioranza inclusa, dal Consiglio comunale. Questo documento mirava a incrementare le opportunità lavorative per i detenuti, nel tentativo di facilitare la loro riabilitazione e ridurre il rischio di incidenti. Tuttavia, lamenta Maltauro, non si è visto alcun progresso concreto da parte dell’amministrazione comunale a questo riguardo.
Di fronte a questa costante escalation di violenza e disordine, Maltauro ha sollecitato con forza l’amministrazione comunale a rispondere con azioni decisive alle richieste e agli input forniti dalla sua parte politica. È fondamentale, ha aggiunto, che l’amministrazione dimostri di essere all’altezza delle proprie responsabilità, intervenendo attivamente per garantire che il carcere di Vicenza sia un ambiente sicuro e controllato, nell’interesse non solo di chi vi risiede ma di tutta la comunità cittadina.