Di sicuro è stato un grande gesto quello del cardinale che, prima di riattaccare la corrente aveva chiamato la Prefettura e il Comune avvisando di quello che stava per fare: calarsi nella cabina elettrica per ripristinare la luce, staccata per 300.000 euro di bollette dell’edificio occupato non pagate all’Acea , lasciando, comunque, “sui contatori il suo biglietto da visita perché fosse chiaro chi avesse compiuto il gesto“.
Bellissimo e umanissimo gesto quello cardinale Conrad Krajewski, per carità!, e non c’è alcuna ironia in questa interiezione, ma, se poi il Vaticano non pagherà i 300.000 euro dovuti, questo nuovo debito si aggiungerà agli almeno 4 miliardi di euro che gli Enti religiosi già devono allo Stato italiano per l’Ici non pagata nonostante anche sentenze europee al riguardo.
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