Carenza organico questura di Vicenza, sit-in e volantinaggio dei sindacati: “Situazione estremamente critica”

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La questione della carenza in organico alla Questura di Vicenza è stata oggetto di un siti-in andato in scena ieri mattina. Componenti dei principali sindacati di categoria, Suilp e Sap, hanno distribuito volantini contenenti lo stato delle cose ai passanti e, partendo da Viale Mazzini, sede della questura, si sono recati prima in Prefettura e infine in municipio.

La situazione è ben nota: presso il presidio territoriale si sono contati di recente 22 pensionamenti a fronte di sole tre nuove unità inviate in città nell’ambito del nel piano nazionale di potenziamento delle questure (leggi qui).

I poliziotti hanno quindi voluto sensibilizzare i cittadini sulle difficoltà oggettive a garantire elevati livelli di sicurezza per le strade del capoluogo, nel quale sempre più spesso si segnalano episodi di criminalità che turbano la serenità degli abitanti. Un aspetto che – come abbiamo avuto modo di commentare da queste pagine – viene spesso mal interpretato o equivocato, prestandosi anche a strumentalizzazioni politiche.

Con la sensibilizzazione, ovviamente, viaggia anche una richiesta di presa di posizione da parte delle autorità cittadine circa la carenza di organico della questura di Vicenza: per questo il “tour” fino agli uffici del prefetto, Vincenzo Caccamo, e del sindaco, Giacomo Possamai.

Francesco Brun, su Il Corriere del Veneto in edicola oggi, ha approfondito la questione. “Quella dipinta da Siulp e Sap – scrive in un suo articolo – è una situazione al limite del sostenibile: se nel 2024 il bilancio parla di tre assegnazioni a fronte di 22 pensionamenti, nel 2023 erano state 29, ma i pensionamenti 28 e i trasferimenti 11. Una delle situazioni più critiche riguarda il commissariato di Bassano, che a detta dei sindacalisti da mesi non è in grado di garantire il controllo del territorio nell’arco delle 24 ore, mentre la polizia stradale, che nei primi anni 2000 contava 60 operatori, oggi può fare affidamento solo su 27 poliziotti.

«Tutti gli uffici amministrativi sono in sofferenza – commenta Fabio Bongiorno, segretario provinciale di Sap -, non solo l’ufficio passaporti, ma anche gli uffici armi e immigrazione, tanto per fare un esempio. A breve inoltre inizieranno le ferie, non so come faremo, perché la situazione è davvero critica, un vero e proprio bagno di sangue».

A Palazzo Trissino i sindacalisti hanno incontrato Possamai in sala giunta. Con il sindaco anche l’assessore al Sociale e al Personale Matteo Tosetto. «Ci uniamo all’appello lanciato dai sindacati – dice Possamai – e chiediamo al governo di riconsiderare il numero esiguo di agenti in arrivo in città a fronte di un significativo numero di personale in uscita. Vicenza ha la necessità di avere un numero congruo di agenti per il controllo del territorio, per mantenere l’ordine pubblico e la prevenzione. La sicurezza è un bene primario dei cittadini che va garantito»”.