Carenza personale Inps a Vicenza, Cisl: “Concorsi regionali e territorio più attrattivo”

318
Inps vicenza personale carenza carenze organico veneto
Inps a Vicenza

Sul tema della carenza di personale degli uffici INPS a Vicenza, anche Cisl Vicenza sottolinea la gravità della situazione e lancia un appello: «Abbiamo già lanciato l’allarme in più occasioni, perché la situazione dell’Inps è solo la punta dell’iceberg: il nostro territorio soffre una gravissima carenza di personale in moltissimi servizi essenziali governati a livello centrale. Pensiamo ad esempio all’Ispettorato del Lavoro di Vicenza, dove risultano attualmente 6 ispettori operativi a fronte di una dotazione organica teorica di 34, o l’Inail che vede la presenza di soli 3 ispettori per tutta la provincia di Vicenza. Per non parlare della dotazione di agenti per la Questura. È una questione che va affrontata su due fronti, nazionale e locale».

Per il primo Consiglio lancia un appello e una proposta: «Chiediamo a tutti i nostri parlamentari di farsi carico della questione e di adoperarsi affinché al territorio che li ha eletti siano garantiti i servizi essenziali, attraverso adeguate dotazioni di personale. Parallelamente, chiediamo che si impegnino affinché vengano svolti dei concorsi di assunzione su base regionale, per limitare il fenomeno delle richieste di trasferimento che svuotano di risorse le sedi vicentine».

Parallelamente, però, anche al territorio è richiesto uno sforzo maggiore: «Già in aprile – ricorda Consiglio – avevamo presentato una ricerca del Centro Studi Cisl Vicenza dalla quale emergeva chiaramente come il territorio vicentino abbia perso la capacità di essere attrattivo agli occhi dei lavoratori, con percentuali molto elevate – oltre il 40% – di giudizi critici su temi essenziali come la sostenibilità ambientale, le opportunità culturali e ricreative, la sanità, i trasporti e la mobilità in generale. Occorre dunque lavorare per migliorare la qualità di vita nel nostro territorio, potenziare i servizi e in particolare studiare delle politiche abitative che favoriscano e incentivino i lavoratori provenienti da altri territori».