Dopo tanti contrasti, soprattutto interni al Movimento 5 Stelle, che faticava ad individuare un nome credibile, condiviso e di garanzia alternativo ai due bruciati di Paragone e Lannutti, l’on. Carla Ruocco è stata appena votata come presidente della Commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario che, valutando non i singoli casi delle crisi bancarie ma i loro incroci al cui centro c’è sempre Banca d’Italia, potrà far luce sul crac di molte di loro, tra cui le due Popolari Venete, e sugli effetti devastanti su centinaia di migliaia di risparmiatori soci.
Dopo essersi diplomata nel 1991 al Liceo classico Umberto I di Napoli, si legge su Wikipedia, Carla Ruocco consegue nel 1996 la laurea in Economia e commercio all’Università Federico II di Napoli ottenendo la lode e menzione speciale per la carriera. Abilitata alla professione di dottore commercialista, lavora da revisore dei conti revisionando bilanci di società multinazionali, banche ed enti pubblici. In seguito lavora nel ruolo di controller presso una società multinazionale farmaceutica. Vince due concorsi all’Agenzia delle entrate come internal auditor e come funzionario tributario. In quest’ultima veste lavora presso la Direzione Centrale Accertamento.
Entrata per la prima volta in parlamento nel 2013 ecco il suo “curriculum” istituzionale
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Seguiranno a quella di Carla Ruocco le nomine di due vice presidenti e due segretario equamente suddivise fra maggioranza. e minoranza.
Ricordiamo che l’unico componente vicentino della Commissione è l’avv. Pierantonio Zanettin che in un sondaggio locale tra i soci delle due Popolari era stato indicato come secondo tra i preferiti per il ruolo apicale, anche se riservato alla maggioranza.