Carlo Calenda presenta “Il patto” e sostiene Lara Bisin alle elezioni europee per Azione nel nordest: il nostro video integrale

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Carlo Calenda, senatore e segretario nazionale di Azione, ha presentato il suo libro “Il patto” presso lo Spazio Galla a Vicenza, cogliendo l’occasione per sostenere la candidatura di Lara Bisin alle elezioni europee nella circoscrizione del Nordest (qui altre nostre news sulla candidata del Vicentino, in copertina il nostro video integrale, ndr). Durante l’evento, Calenda ha affrontato diverse tematiche, dalla crisi della cultura in Italia alla necessità di riformare il sistema politico e istituzionale.

Il patto, di Carlo Calenda
Il patto, di Carlo Calenda

Calenda ha evidenziato un dato preoccupante: in Italia, il 50% dei giovani non legge libri. Se si includono anche gli adulti, il dato è ancora più sconfortante, il che è sorprendente considerando il ricco patrimonio culturale del Paese. “Una delle proposte che ho fatto durante la mia campagna elettorale per il sindaco di Roma era di trasformare le librerie in punti educativi per insegnare ai ragazzi come leggere, sovvenzionando queste iniziative“, ha dichiarato Calenda.

Passando a temi più strettamente politici, Calenda ha criticato l’attuale rilevanza dell’Italia nel Parlamento europeo, posizionata al 25º posto su 27 in termini di influenza. “Non siamo 25esimi, siamo i terzi per economia e i primi per cultura. Eppure, contiamo così poco nei processi dell’Unione Europea“, ha detto, sottolineando l’importanza di inviare persone competenti al Parlamento europeo e non magari chi lo considera quasi un premio alla carriera pre pensionamento.

Calenda ha, poi, riflettuto sulle dinamiche politiche nazionali, criticando l’approccio agonistico della politica italiana. “La politica è diventata una forma di intrattenimento dove vincono gli slogan e le promesse irrealizzabili“, ha affermato. Secondo il segretario di Azione, questo fenomeno è alimentato dalla superficialità dei media e dei social network, che favoriscono la polarizzazione e la radicalizzazione del dibattito pubblico.

Durante la presentazione, Calenda ha espresso il suo sostegno a Lara Bisin, descrivendola come una candidata capace e appassionata. “Ho scelto di mettermi in gioco con Azione perché credo che la politica debba essere un’espressione dei nostri valori“, ha dichiarato Bisin, aggiungendo che la sua candidatura è motivata dalla volontà di costruire progetti concreti e di lungo termine.

Calenda ha concluso il suo intervento sottolineando la necessità di recuperare una dimensione culturale e spirituale nella politica. “Impegno politico, arte, bellezza, cultura, lettura sono elementi fondamentali per riappacificare la nostra società e ritrovare un senso di comunità“, ha affermato.

Al termine dell’incontro Calenda ha affrontato due questioni sollevate da chi scrive, una sulle sempre maggiori restrizioni alla libertà di stampa da parte dell’attuale governo che vorrebbe reintrodurre il carcere per i giornalisti, contro la direttiva CEDU recepita solo recentemente per decisione della Consulta (la domanda prende spunto anche dalla mia condanna in I° grado a 8 mesi per questioni legate alle vicende di Gianni Zonin, ndr); l’altra sulkla gestione del conflitto in Ucraina dopo che parrebbe autorizzato dalla Nato l’uso delle armi fornite all’Ucraina anche in territorio russo. “La libertà di stampa è fondamentale. Un giornalista non dovrebbe essere intimidito con querele infondate“, ha dichiarato, riferendosi anche a episodi personale. Sull’Ucraina, Calenda ha ribadito la necessità di evitare un’escalation del conflitto, sostenendo la strategia di contenimento piuttosto che il confronto diretto.

In conclusione, l’evento ha offerto un’importante piattaforma per discutere le sfide attuali e future, sottolineando l’importanza di un impegno politico serio e competente. Con la candidatura di Lara Bisin (a seguire il video dell’endorsement del segretario nazionale di Azione a Bisin, ndr) e il messaggio del suo libro “Il patto”, Carlo Calenda ha ribadito la visione e i valori di Azione, proponendo un approccio politico basato su competenza, cultura e impegno civile.