Carlo Messina, ceo e direttore generale di Intesa Sanpaolo, più noto del solito a Vicenza e in Veneto da quando ha portato le “parti buone” di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca in Intesa Sanpaolo per un solo euro e con un mucchio di miliardi di contributi statali concordati con Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia, nel 2017 ha percepito, forse anche per il suo “colpaccio”, compensi per 4,053 milioni di euro rispetto ai 3,683 milioni del 2016.È quanto emerge – lo scrive Citywire.it, dalla relazione sulla remunerazione del gruppo bancario, pubblicata in vista dell’assemblea di bilancio prevista per il 27aprile. Il presidente Gian Maria Gros-Pietro ha percepito “solo” 906 mila euro, lo stesso importo dell’anno precedente.
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