“Il Governo italiano deve al più presto attuare una politica energetica nazionale senza precedenti”. Lo chiede il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Joe Formaggio, che raccoglie così “il grido d’allarme lanciato dagli industriali veneti e vicentini per il caro energia” (e non solo in Veneto, ndr).
“Lo spropositato aumento del costo dell’energia, che mette a rischio posti di lavoro, se non addirittura la sopravvivenza di intere aziende, deve far riflettere il Governo e portarlo a varare al più presto una politica energetica nazionale finalizzata all’indipendenza dell’Italia dalle fonti energetiche estere – sostiene Formaggio – La crisi energetica che stiamo vivendo a livello globale, che si ripercuote su un sistema industriale totalmente dipendente da fonti estere, ci impone una strategia che, dopo l’intervento per calmierare le bollette, in questo periodo già gravato dalle difficoltà legate alle conseguenze della pandemia, dato che non si può continuare solo con sussidi, valorizzi le fonti energetiche che qui in Italia abbiamo più di altri. Mi riferisco in particolare a eolico e fotovoltaico. Il Governo, soprattutto, cominci a ragionare seriamente sulla geotermia e sul nucleare, senza tralasciare del tutto le fonti fossili, perché criminalizzarle è stato un errore”.
“Dobbiamo preservare le nostre aziende che creano lavoro e producono PIL, ponendo le basi per l’autonomia dell’approvvigionamento energetico”, conclude Joe Formaggio.