Casa dell’Ospitalità di Mestre, a buon punto i lavori di riqualificazione della struttura

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Comune di Venezia
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Proseguono in maniera intensa i lavori di riqualificazione della Casa dell’Ospitalità di via Santa Maria dei Battuti a Mestre. Nel pomeriggio di mercoledì 5 febbraio l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini ha effettuato un sopralluogo per verificarne lo stato di avanzamento. La struttura, ultimate le opere, sarà completamente ammodernata con un incremento anche dell’efficienza energetica. Si tratta di un intervento da 890mila euro, di cui 416mila provenienti da fondi Por-Fesr.

Il cantiere riguarda l’esterno e l’interno della struttura. In particolare, la divisione in camerate lascia spazio a camerette più accoglienti e ci sarà una sala comune polifunzionale per gli ospiti. Vengono potenziati e migliorati i servizi igienici e rifatta la cucina. Interventi riguardano anche gli impianti di riscaldamento ed elettrico e gli infissi.

“I lavori sono a buon punto – ha commentato l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini – e daranno una nuova impronta alla Casa dell’Ospitalità di Mestre, in modo da superare l’originaria idea di ‘dormitorio’ che aveva. Si restituisce agli ospiti una struttura con camere più a misura delle loro esigenze, con nuovi spazi di condivisione, servizi moderni e impianti a norma”.

All’esterno della struttura, come confermato dall’architetto Arianna Berto della direzione dei lavori, si sta ultimando il cappotto termico che diminuirà i consumi energetici, abbassando i costi e riducendo le emissioni. Sempre all’esterno, si lavora al rifacimento del tetto e sono previsti interventi alle fognature.

Anche Paola Bonetti, presidente della Fondazione Casa Ospitalità, ha sottolineato l’importanza che riveste l’ammodernamento della struttura “che darà un tipo di accoglienza diversa, più umanizzata e completa”. La nuova Casa dell’Ospitalità, ha ricordato Bonetti, “continuerà a stare al fianco dell’Emporio solidale, interno all’edificio e altro importante presidio sociale per le persone bisognose del territorio”.