I segretari generali di Cgil Cisl Uil di Vicenza ribadiscono il NO alla privatizzazione della casa di riposo ISACC di Bassano e viene annunciato per martedì un presidio con categorie dei lavoratori e pensionati fuori dal Consiglio Comunale.
In occasione del Consiglio Comunale fissato alle 18.30 del 28 febbraio 2023, CGIL CISL UIL Vicenza, insieme alle categorie che rappresentano lavoratori e pensionati, hanno indetto un sit-in di protesta, davanti alla sede comunale, per la grave situazione della Casa di Riposo ISACC di Bassano del Grappa.
Le dichiarazioni pubbliche emerse negli ultimi giorni, da parte dei diversi attori politici coinvolti nella vicenda, danno la rappresentazione plastica di una situazione arrivata ormai ad un punto di rottura, che a nostro avviso riguarda non solo la conduzione politica dell’IPAB, ma anche la sua direzione organizzativa. Riteniamo stiano venendo meno i pilastri per cui questa Amministrazione, anche nella sua parte Dirigenziale, possa continuare a condurre la struttura.
L’ISACC ha applicato rincari inauditi alle rette, unici in tutto il territorio vicentino. E questo mentre alcuni servizi agli ospiti venivano a mancare, venivano trasformati a pagamento o appaltati, con conseguente riduzione di quella qualità dell’assistenza, un tempo riconosciuta da ospiti e familiari.
Il Presidente persevera nell’affermare che il costo del personale è eccessivo, che parte del personale è “reticente”, lasciando mano libera poi ad una gestione organizzativa a dir poco discutibile.
Serve smetterla di cavillare sulla differenza tra “privatizzazione “ e “de-pubblicizzazione”, mentre la realtà è una sola, vale a dire che si vuole fare cassa sul costo del lavoro, sulle condizioni di chi eroga il servizio. E questo mentre vi è carenza di organico e un clima organizzativo interno sempre più pesante. Questo ci indigna, anche conoscendo lo sforzo posto in essere dai professionisti, che ogni giorno prestano la loro opera nelle strutture Sturm e Villa Serena.
Se CdA e Dirigenza vogliono “conquistarsi il personale”, serve un vero, profondo, radicale cambio di passo. Serve smetterla di considerare e trattare il personale come un costo da abbattere. Serve rendersi conto che la qualità delle condizioni di vita delle persone che risiedono all’interno della struttura dipende in larga parte da una buona organizzazione del lavoro di assistenza. Lavoro che deve essere valorizzato, favorendo un clima organizzativo sereno e dignitoso.
RIBADIAMO ANCORA UNA VOLTA
- Il nostro fermo NO ad ogni forma di privatizzazione/de-pubblicizzazione del sevizio pubblico
- NO ai rincari delle rette
- SI’ a servizi e prestazioni agli ospiti che non prevedano pagamenti aggiuntivi
- SI’ a forme di razionalizzazione delle spese di acquisto o gestione aggregata con altre IPAB perfavorire economie di scala
- NO a esternalizzazioni nascoste dietro la difficoltà di reperire personaleVicenza, 25 febbraio 2023I Segretari Generali
CGIL Vicenza CISL Vicenza UIL Vicenza
Giampaolo Zanni Raffaele Consiglio Enrico Bianchi