Casa di riposo Sossano, la denuncia di Cisl Fp e Uil Fpl: “pochi infermieri, turni coperti a stento”

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Pensionati, anziani, i più colpiti dal Covid truffe ad
Pensionati, anziani, i più colpiti dal Covid

I sindacalisti Renato Lanaro e Rosanna Marostegan di CISL FP–UIL FPL denunciano in un comunicato la situazione di carenza di personale alla casa di riposo di Sossano; situazione tanto più allarmante quanto nel corso della terza ondata Covid: “anche dopo il sit-in del 27 febbraio continua in caduta libera la situazione organizzativa della Casa di Riposo di Sossano. Su 4 infermieri rimasti ora uno è assente per malattia e i turni sono coperti a stento. Chi è in turno non riesce a garantire assistenza completa e si evidenzia un alto rischio di errore. Del bando di concorso per assunzione di 7 infermieri annunciato oramai da più di un mese, nessuna traccia” affermano i rappresentanti locali dei due sindacati.

“Nominati coordinatore infermieristico e coordinatore di struttura, figure non dipendenti della struttura, con tipologia di contratto e mansionario non rinvenibili negli atti pubblicati nel portale web della casa di riposo. Risulta aggiornato ad oggi un solo protocollo operativo Covid, dei vari necessari e sembra anche essere privo di validazione delle figure competenti e preposte. Tutti gli altri protocolli necessari risultano essere ancora in fase di revisione.
Copertura del turno notturno svolto solo con Operatori Socio Sanitari , perciò privi delle competenze necessarie per garantire la sicurezza anche sanitaria degli ospiti e non formati come responsabili antincendio; mancanza della figura infermieristica sopperita, pare, da un medico in pensione che ha dato disponibilità ad essere chiamato in caso di bisogno”.

“Il diritto degli ospiti ad una adeguata assistenza nell’arco delle 24 ore, in ragione della loro precaria condizione fisica e in ragione della cospicua retta mensile che i familiari pagano per la loro assistenza, è di tutta evidenza non garantito. Tutto questo sommato alla posizione del Direttore (si presume seguendo le indicazioni del consiglio di amministrazione) di voler decurtare le risorse del salario accessorio destinate al personale dipendente in ruolo, oltre ad essere in totale contrasto con il dettato contrattuale e normativo – prosegue la nota sindacale – è la evidente volontà di generare risparmi a danno dei lavoratori e a scapito della qualità del servizio reso agli ospiti”.

“Gli ospiti, figure fragili e indifese – concludono i sindacati – non meritano questo trattamento che, oltre a privarli della necessaria assistenza, calpesta anche la loro dignità.
Il sit-in promosso serve ad informare e a rendere partecipi della grave situazione i familiari
degli ospiti e l’opinione pubblica, essendo la casa di riposo un servizio pubblico punto
di riferimento per i cittadini del territorio anche per il futuro”.