Casa per la Pace di Vicenza, lettera aperta a sindaco Rucco: rientrare nel Coordinamento Enti Locali per la Pace

236
Casa per la pace, organo comunale di Vicenza
Casa per la pace, organo comunale di Vicenza

Sulla decisione di disdetta, con delibera n.106 del 28-6-2019, da parte della Giunta Comunale, dall’adesione al Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace, il Forum per la Pace e le 44 associazioni del territorio che ne fanno parte, non sono state in nessun modo interpellati.

Pertanto, le associazioni stesse si sono formalmente auto-convocate il 31 Agosto u.s., come previsto dall’art. 9.1 del Regolamento della Casa per la Pace, al fine di essere informate ed aggiornate su tale decisione e sull’approvazione del Piano di lavoro triennale.                                                                                  

All’assemblea sono stati invitati anche i rappresentanti dell’Amministrazione affinché potessero fornire  informazioni e risposte adeguate. Purtroppo sono stati impediti a parteciparvi .

E’ importante ribadire che il Forum per la Pace e i Diritti Umani, Organo Comunale, è strumento di partecipazione della  e, come da regolamento, ” …esprime pareri sulle proposte di deliberazione dell’Amministrazione sui temi inerenti la pace e i diritti Umani”. Consultare il Forum sarebbe stato, dunque, un atto dovuto anche nello spirito dell’art.2 che dovrebbe ispirare ed impegnare ogni Amministrazione. Va detto che la Casa per la Pace fu istituita dal Comune di Vicenza con delibera consiliare n.60 del 1 giugno 1993, in attuazione di quanto sancito nello Statuto Comunale (art.2 “Pace e cooperazione”) col compito di facilitare la partecipazione attiva dei cittadini e delle associazioni, alla promozione di una cultura di Pace, solidarietà e cooperazione.

Il Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, al quale il Comune di Vicenza aderisce sin dal 2010, e’ un’esperienza unica in Europa e promuove l’impegno costante degli Enti Locali e delle Regioni italiane a favore della pace, dei diritti umani, dello sviluppo sostenibile, della cooperazione e della solidarietà internazionali, la diplomazia delle città.                                                                         

Tra le sue attività, spiccano anche la promozione dell’educazione permanente nella Scuola, l’organizzazione della Marcia per la pace Perugia-Assisi e lo scambio di informazioni ed esperienze tra gli Enti Locali e le Regioni.

Il rinnovo dell’adesione a tale Coordinamento  non puo’ che dare lustro e prestigio alla nostra città per cui fermamente chiediamo che la pace venga considerata un valore di riferimento per tutta la città, che possa diffondersi nel nostro territorio una vera cultura di pace, che l’ Amministrazione riveda e modifichi la propria decisione in modo che si possa ancora ritornare alla definizione a noi cara, di Vicenza ” Città per la Pace”.   

Giancarlo Albera per Il Gruppo di Gestione Casa per la Pace