Il candidato sindaco Lucio Zoppello raccoglie volentieri l’invito della Comunità Vicentina per l’Agroecologia a prendere posizione sul futuro di Cascina Carpaneda e del verde agricolo periurbano. Di seguito le sue dichiarazioni.
“Mantenere la Cascina nella proprietà pubblica, togliendola dalla lista dei beni comunali da alienare, è un obiettivo che condivido. La Cascina infatti ha un futuro come bene pubblico per la sua posizione privilegiata: è il luogo di contatto tra il lato Ovest di Vicenza, fortemente urbanizzato (i Pomari) e l’ambiente rurale ancora integro che connette la città con la vicina Creazzo”.
Questa la visione di Lucio Zoppello per l’area: “La Cascina dovrà diventare il cuore vivo di una piccola attività economica che si possa auto-sostenere, soprattutto mediante la creazione di un punto di ristoro ed ostello per i ciclo-turisti che percorreranno la limitrofa pista ciclabile in via di completamento fino all’acceso al quartiere Pomari stesso.
Infatti, una volta completata, la ciclabile collegherà la città non solo a Creazzo e Montecchio, ma alla intera zona ovest della provincia ricca di ciclabili sui fumi. Da Montecchio Maggiore i molti amanti delle due ruote già da tempo possono raggiungere sugli argini Arzignano e, proseguendo Crespadoro, attraverso le piste del Chiampo; oppure possono raggiungere Valdagno e Recoaro tramite le piste dell’Agno-Guà.
Cascina Carpaneda – afferma ancora il candidato sindaco – diventerà quindi un importante hub per il cicloturismo all’ingresso della città. Ma anche un incubatore per un modello di rapporto tra città e campagna orientato alla tutela del territorio rurale e dell’agricoltura contadina ed allo sviluppo di politiche locali del cibo funzionali alla transizione ecologica. Condivido perciò anche l’ipotesi di un progetto multifunzionale all’insegna dell’agroecologia, ma soprattutto con finalità di inclusione sociale dedicato a persone in condizione di disabilità, fragilità e marginalità.
Anche l’istituzione di mercati contadini è una proposta interessante, tenendo presente che un mercato contadino di dimensioni rilevanti è già attivo al Mercato Nuovo e potrà essere rafforzato mediante quella rigenerazione dello stesso Mercato che noi fortemente vogliamo ed auspichiamo.
La salvaguardia del verde agricolo periurbano è certamente una questione strategica per il futuro della città. Quanto allo strumento del Parco agricolo che viene proposto, credo che ogni decisione ultima in merito dovrà passare attraverso una condivisione ed un consenso dei cittadini; saranno rilevanti in questa direzione i Consigli di quartiere che in situazioni come queste, proprio per una conoscenza puntuale degli ambiti interessati, potranno essere i primi competenti interlocutori”, conclude Zoppello.
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