Nella mattina di ieri, domenica 2 febbraio 2025, sono stati effettuati interventi di recupero sui terreni e le siep di di Cascina Carpaneda, a cura dell’assemblea “Cascina Carpaneda Bene Comune”, l’associazione che dalla primavera del 2021 ha avviato una campagna per la salvaguardia dell’edificio rurale con pertinenze agricole di proprietà comunale che si trova in Strada della Carpaneda a Vicenza.
I volontari hanno provveduto alla potatura di alcune piante e alla rimozione di alcuni rifiuti abbandonati nell’area verde. Ne è seguita una conferenza stampa nel corso della quale “Bene Comune” ha ribadito i progetti in itinere.
È stato ricordato – ad esempio – che tre anni fa il Consiglio comunale di Vicenza ha votato all’unanimità un ordine del giorno che invitava l’amministrazione a valutare proposte di valorizzazione della Cascina e delle sue pertinenze agricole alternative alla vendita. “Ma ad oggi – è stato sottolineato – il bene è ancora iscritto al Piano delle alienazioni, e dunque rischia di essere privatizzato“.
È stato inoltre ricostruito l’iter attraverso il quale l’assemblea ha avviato interlocuzioni con l’attuale amministrazione comunale per l’avvio di un Patto di collaborazione tra le parti per la fruizione pubblica di una parte dell’area verde che, nel frattempo, è stata oggetto di iniziative di recupero e cura, interventi di manutenzione, pulizia, semina e potatura.
“In seguito a un’assemblea pubblica promossa in piazza San Lorenzo il 16 giugno 2024 – è stato poi aggiunto -, in un successivo incontro alla presenza del Sindaco Giacomo Possamai, delle assessore Sara Baldinato, Cristina Balbi e del dirigente del settore Ambiente e Patrimonio Piero Pelizzaro, l’amministrazione aveva riconfermato la volontà di procedere con lo stralcio della Cascina dal Piano delle alienazioni e l’avvio del Patto di collaborazione, previa presentazione di un documento progettuale da parte dell’Assemblea. La documentazione è stata presentata a dicembre e si chiedono ora concreti passi in avanti da parte dell’amministrazione”.
Sull’edizione odierna de Il Giornale di Vicenza, si apprende che l’assessore Baldinato ha detto: “L’edificio è inagibile, finora si sono susseguiti numerosi incontri con i rappresentanti dell’Assemblea, l’argomento è in trattazione“.
Ma cosa vorrebbe realizzare Bene Comune? “Il percorso immaginato nel documento presentato all’amministrazione – è stato spiegato – parte dall’utilizzo immediato dei terreni agricoli, attraverso alcune proposte operative tra cui un parcellario della biodiversità dei cereali, un apiario didattico, un orto, attività di animazione culturale, già sperimentate peraltro nelle due edizioni di Carpaneda EcoFestival che l’Assemblea ha co-promosso nel 2023 e 2024 insieme ad altri soggetti.
A fianco di queste attività di utilizzo immediato dei terreni, si vuole promuovere un percorso collaborativo orientato al recupero dell’edificio abbandonato. La visione di medio-lungo periodo è orientata all’attivazione di un polo di sperimentazione agroecologica con l’implementazione delle attività sui terreni agricoli e all’interno dell’edificio.
Al Patto di collaborazione, oltre che l’Assemblea, hanno collaborato Civiltà del Verde, Comitato Salute Area Berica, Comunità Vicentina per l’Agroecologia, EQuiStiamo Aps, Ife Collective, La Piccionaia S.c.s., Legambiente Ovest Vicentino, Legambiente Vicenza Aps e Rete Gas Vicentina Aps.
Infine, i portavoce di Assemblea Per Cascina Carpaneda Bene Comune hanno anche chiarito che sarebbe da scongiurare l’ipotesi di assegnazione del bene comunale quale nuova sede per il Bocciodromo di Vicenza, centro sociale al centro in questi giorni di un acceso dibattito (leggi qui).