“Aiutare le case di riposo è doveroso ma non bastano i palliativi. Da oltre vent’anni il Veneto attende la riforma delle Ipab, è indispensabile avviare in fretta il lungo e articolato percorso per arrivare finalmente alla meta, dopo tanti annunci”. È quanto affermano in una nota i consiglieri del Partito Democratico a proposito dell’astensione sul Pdl 71, di cui era correlatrice la vicepresidente della commissione Sanità Anna Maria Bigon, che permette di allungare i piani di rientro dall’indebitamento. “La nostra è un’astensione benevola, il provvedimento in sé è giusto, ma dobbiamo andare oltre. Sulla riforma delle Ipab il Veneto è inadempiente, unica regione con la Sicilia. E se è vero che sul tema della non autosufficienza ci sono responsabilità nazionali trasversali, come ha sottolineato l’assessore Lanzarin, è altrettanto vero che dovremmo pensare prima a far bene i compiti a casa. C’è un Pdl depositato a inizio legislatura, l’ennesimo, rimasto chiuso in un cassetto. Se vogliamo che questa sia la volta buona occorre iniziare subito il percorso di ascolto e confronto: perciò nei giorni scorsi abbiamo chiesto di avviare le audizioni di tutte le realtà coinvolte, non solo per gli aspetti legati all’emergenza economica, aggravati dalla pandemia, ma anche dal punto di vista prospettico. Le 356 strutture residenziali, i 32mila ospiti e i loro familiari attendono, finalmente, delle risposte”.