“Sulle case di riposo e, in ricaduta, sulle famiglie si sta abbattendo una pesante situazione economica. La Regione Veneto non può stare a guardare. Sono vent’anni che dovrebbe fare la riforma delle Ipab. Non farla condanna le Ipab ad una situazione ormai obsoleta e fuori contesto economico”.
Lo afferma in una nota la senatrice di IV-Terzo Polo Daniela Sbrollini, dopo alcune esternazioni di Roberto Volpe, presidente dell’Unione Regionale Istituti Per Anziani Della Regione Veneta (Uripa).
“Sarebbe l’occasione – aggiunge la Sbrollini – per rivedere tutta la politica per gli anziani in una regione dove la popolazione sta invecchiando mentre le famiglie hanno una composizione sociale diversa, molto diversa dal passato. Meno tempo a disposizione, meno spazi adatti ad una famiglia allargata, nuove fragilità socio economiche che emergono. Gli anziani rischiano un abbandono emotivo, relazionale ed economico drammatico e ingiusto.
Gli aumenti da paura che paventa Volpe sono davvero preoccupanti. Bisogna dargli atto che il presidente di Uripa denuncia da mesi queste preoccupazioni. Ed io stessa ho sostenuto, inascoltata, questo suo allarme, che riguarda anche asili nido e scuole per l’infanzia, in ogni occasione. Devo dire che durante il Covid e successivamente c’è stata una insufficiente attenzione da parte di tutti, compreso il Ministero competente. Gli interventi urgenti richiesti non hanno trovato riscontro.
Ora gli aumenti dell’energia per il raffrescamento estivo e per il riscaldamento invernale si ripercuoteranno sulle famiglie già provate dai costi domestici in aumento.
Lo Stato non può restare indifferente. Ma è la Regione che deve sviluppare una politica socio sanitaria adeguata. Trovando nuove risorse proprio per la popolazione invecchiata. Una popolazione, ricordiamolo, che la sua parte nella società l’ha fatta per anni. Se serve una addizionale Irpef lo decideranno Giunta e Consiglio Regionali. L’importante che queste persone, che generalmente hanno condotto una vita di lavoro ed hanno pagato le tasse richieste, possano essere trattate in modo adeguato”, conclude la sentarice.