«Non è possibile che l’Europa ci imponga di trovare una casa ai Rom, ben sapendo di quali espedienti viva la maggior parte di loro». Così in un comunicato l’europarlamentare della Lega e membro di Identità e Democrazia, Gianantonio Da Re, che sul tema ha voluto presentare una interrogazione scritta al Consiglio europeo.
Il testo elaborato dal Consiglio dell’Unione europea invita gli Stati membri a “migliorare la situazione abitativa dei rom e a sradicare la segregazione, laddove esistano insediamenti in queste condizioni”.
«Mi domando cosa spinga l’Europa a una simile decisione, ben sapendo grazie a quali espedienti quotidiani si mantengano certe persone», ha detto ancora Da Re.
Tale testo conterrebbe, inoltre, l’indicazione delle risorse finanziarie utilizzabili a tal fine, quali, in particolare il Fondo Sociale Europeo e il Fondo europeo di sviluppo regionale, nonché gli strumenti messi a disposizione da Next Generation EU e InvestEU.
«Ho chiesto chiarimenti su questo documento che imporrebbe l’utilizzo di parte dei fondi sopra menzionati a supporto a favore delle case per i rom – ha concluso il leghista – . Mi domando se l’atto non costituisca una indebita interferenza da parte dell’UE nella gestione dei fondi sopra menzionati».