Casinò e cultura popolare: la musica

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Elvis Presley
Elvis Presley

Fra gli scenari che in più occasioni sono stati di ispirazione per ambientazioni o scene di opere narrative, merita sicuramente una menzione particolare il casinò. È proprio questo infatti, ad aver suggerito trame affascinanti a numerosi artisti: basti pensare alla letteratura, con scrittori come Ian Fleming o Fedor Dostoevskij, al cinema, con un regista del calibro di Martin Scorsese, o a innumerevoli altre opere dei più disparati media. La musica, in tal senso, non fa eccezione: sebbene infatti il casinò sia solitamente molto più spesso associato, nella cultura popolare, al cinema, sono numerosissime le canzoni che invece vi fanno riferimento insieme ai suoi giochi più classici. Contando quanto il casinò faccia parte dell’esperienza culturale statunitense, in particolare, non sorprende constatare quanti cantanti e gruppi americani ne abbiano parlato nelle loro canzoni, pur non trattandosi sicuramente di una loro esclusiva.

Fra i brani più noti di Elvis Presley, cantante fra i più iconici del rock ‘n roll americano degli anni ’50, c’è per esempio Viva Las Vegas, da lui interpretata nel 1963 e inclusa nell’omonimo film dell’anno successivo che l’ha visto protagonista. Il brano è una vera e propria dichiarazione d’amore alla città, ai suoi intrattenimenti, alle sue luci e al suo trasformare il giorno in notte: ha avuto un successo tale da essere stato ripreso da diversi altri artisti come The Blues Brothers, Johnny Ramone, gli ZZ Top e persino Bruce Springsteen. Proprio Springsteen, altra icona del rock a stelle e strisce, in Roll of the Dice fa riferimento al gioco dei dadi mentre si rivolge alla persona amata. Altro brano famosissimo della musica americana degli anni ’60 è The House of the Rising Sun, pezzo simbolo dei The Animals: la House of the Rising Sun del titolo, infatti, è un casinò che il testo racconta trovarsi a New Orleans.

Maldestro
Maldestro

Dando uno sguardo ad altri generi, salta subito agli occhi Luck be a Lady di Frank Sinatra, indiscusso protagonista musicale di diversi decenni di classifiche americane. Nel testo Sinatra paragona la sorte a una donna, chiedendole di essergli amica. Per quanto riguarda il blues, poi, uno dei maggiori interpreti americani è senz’altro stato Ray Charles, autore nel 1955 di Blackjack. Come suggerisce il titolo stesso, il pezzo tratta dell’omonimo gioco: il brano infatti racconta delle esperienze del giocatore, dando anche una descrizione delle regole del blackjack quando fa riferimento al punteggio raggiunto dal banco. Un giocatore è protagonista anche in Rambling Gambling Willie, pezzo del 1962 del cantante folk statunitense per eccellenza, Bob Dylan. Il cantante racconta infatti di Will O’ Conley, leggendario giocatore girovago e protagonista in partite dalla Louisiana alle Rocky Mountains. Ben più recenti, poi, alcuni brani pop, e fra questi due in particolare del 2008 di Lady Gaga e Katy Perry: entrambe infatti, le cui carriere in quell’anno erano in rapidissima ascesa, hanno fatto riferimento al mondo del casinò. Per quanto riguarda Katy Perry, il pezzo è Waking up in Vegas, nel quale la cantante racconta di come la città sia palcoscenico di qualsiasi possibile avvenimento: il testo, infatti, è stato ispirato da una sua esperienza reale, avendo organizzato proprio a Las Vegas un finto matrimonio quando aveva 21 anni. Riguardo Lady Gaga, invece, il pezzo è ovviamente Poker Face, singolo che all’epoca rappresentò un successo mondiale. Il titolo fa riferimento alla faccia inespressiva considerato un fondamento del gioco del poker, e nel testo la cantante ne utilizza il concetto per descrivere, nel suo modo provocatorio, alcuni trascorsi personali.

The Rolling Stones
The Rolling Stones

Se i cantanti statunitensi sono stati ampiamente influenzati dal casinò, come è evidente, ciò non significa comunque che la tematica sia di loro esclusivo appannaggio: anche fuori dai confini USA, infatti, si hanno esempi di canzoni iconiche che ne condividono l’ispirazione. Uno fra i brani più conosciuti al mondo, Smoke on the Water dei britannici Deep Purple, racconta un episodio realmente accaduto proprio in riferimento a un casinò. Nel 1971, durante un concerto di Frank Zappa a Montreux, un incendio scatenato da un fan colpì il casinò: il fumo sull’acqua che dà il titolo al pezzo fa riferimento appunto al fumo dell’incendio che si spandeva sopra le acque del lago Lemano. Infine, non si può evitare di fare riferimento ai Rolling Stones, protagonisti della scena rock inglese fin dagli anni ’60 e ancora oggi in attività: fra i vari pezzi passati alla storia ci sono anche Tumbling Dice e, soprattutto, Casinò Boogie, vero e proprio manifesto stilistico del particolare ibrido tra blues e rock del gruppo inglese.