(Adnkronos) – Sul caso di Mohammad Abedini Najafabadi, l'ingegnere iraniano arrestato a Malpensa il 16 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti, trapela l'intenzione della Procura generale di Milano di mantenere il parere negativo all'istanza che il legale ha presentato per chiedere gli arresti domiciliari per il suo assistito. "Ad oggi non ho depositato altro. Per il futuro vedremo", commenta all'AdnKronos l'avvocato Alfredo De Francesco, legale del 38enne iraniano. Il 2 gennaio scorso, la procura generale di Milano ha trasmesso alla Corte d'Appello il parere negativo sulla richiesta presentata dalla difesa di Abedini. Intanto l'Iran torna sul presunto legame tra il caso e l'arresto di Cecilia Sala a Teheran, arresto che "non è in alcun modo una ritorsione" per quello del cittadino iraniano avvenuto in Italia. A ribadirlo è stata la portavoce del governo della Repubblica islamica, Fatemeh Mohajerani, durante un punto stampa. "Ci auguriamo che la questione della giornalista venga risolta rapidamente", ha aggiunto la portavoce. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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