Caso Donazzan-La Zanzara, +Europa Veneto: “non si gioca con le Istituzioni cantando ‘Faccetta nera’”

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“Dopo Capitol Hill Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione della Regione Veneto, si è forse sentita inebriata. Ha cantato “Faccetta nera” alla trasmissione “La zanzara” intonandola con allegria, orgoglio ed un’ impressionante vacuità. Ha mostrato così il Veneto nero, facendo emergere tutta la grettezza di una destra inadeguata alle istituzioni”. Lo affermano in un comunicato Anna Lisa Nalin, Segreteria nazionale +Europa, e Corrado Cortese, Portavoce +Europa Veneto

“E’ esponente di Fratelli di Italia, oltre che Assessore all’Istruzione ha anche le deleghe alla Formazione, Lavoro e Pari Opportunità. Ma, di fatto, l’Assessore all’istruzione è una fascista – continuano gli esponenti di +Europa Veneto, e, come tale, si è sempre qualificata rivendicando le sue origini politiche e quelle della sua famiglia. Elena Donazzan è espressone di una destra estrema con posizioni discriminanti ed intolleranti nei confronti delle diversità. rappresenta il filo nero che lega la Regione Veneto, l’Italia di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini con l’America di Donald Trump”.

“Donazzan non dovrebbe stare nelle Istituzioni, ma ci sta con cariche importanti da decenni.
Magari grazie alla sua effervescente propensione canora potrebbe, ora, prendersi una pausa e, così facendo, far prendere una pausa alla nostra Regione. Chi rappresenta le istituzioni, non può permettersi di giocare né con il proprio ruolo né con messaggi che richiamano – conclude il comunicato – e “cantano” il fascismo e un periodo drammatico per la storia del nostro Paese”.

 

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