Il caso Jannacopulos tiene ancora banco a Vicenza e non solo dopo la decisione della revoca delle misure cautelari all’editore vicentino.
Come detto alcuni giorni fa, il tribunale del Riesame ha accolto le richieste dei legali dell’editore vicentino indagato per presunte minacce a danno di Carlo Bramezza, direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana volte, secondo le ipotesi investigative della Procura della Repubblica di Vicenza, ad orientare alcune scelte gestionali dell’azienda sanitaria (leggi qui).
Sulla vicenda si è espresso oggi il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, Joe Formaggio.
“Finalmente la Giustizia sta facendo il suo corso – ha detto -, ritenendo opportuno ritirare l’interdizione per l’esercizio della professione di editore a Giovanni Jannacopulos, imprenditore televisivo ed eccellenza veneta.
Rete Veneta ha da sempre denunciato i problemi dei cittadini portando alle cronache disagi e sensibilità sentite tra le persone: prima di giudicare è sempre bene essere prudenti, dato che viviamo in un sistema garantista. La magistratura farà il suo corso sicuro che questa storia finirà nel miglior modo possibile per una realtà, quella di Rete Veneta, fiore all’occhiello dell’informazione e del nostro territorio.
Come rappresentante dell’istituzione della Regione del Veneto – afferma il consigliere – posso solo parlare bene del Gruppo Medianordest che ha sempre operato con onestà intellettuale, a partire dal suo patron fino ai suoi dipendenti, sempre presenti e puntuali nell’offrire un servizio di prim’ordine ai veneti.
Dal canto mio, ho sempre collaborato bene con l’ente televisiva. Dispiace che qualche politico e amministratore, all’inizio del presunto scandalo, abbiano scaricato in tempo zero l’intera azienda giornalistica: occorre lungimiranza e pazienza, senza avere giudizi affrettati”, ha concluso il consigliere regionale Formaggio.