Dopo il nostro video con le interviste a due dipendenti Omba, Diego Marchioro, che è anche candidato per il Pd alle Politiche 2018, e Patrizia Carella, sindacalista Fiom Cgil, vi proponiamo di seguito la dichiarazione rilasciata questa sera, 5 febbraio, dal segretario generale della FIOM di Vicenza e provincia Maurizio Ferron all’uscita della sede di Confindustria dopo più di due ore di trattative.
“È stato un incontro che non ha prodotto alcun esito significativo. Da parte della direzione di Omba e di Confindustria è stato illustrato il punto della situazione rispetto alla richiesta di concordato presentata a fine dicembre dall’azienda stessa e all’incontro avuto con il commissario (nominato dal Tribunale).
Da parte nostra (sindacale, ndr) è stato ribadito l’obiettivo di garantire la continuità produttiva dello stabilimento di Torri di Quartesolo.
Evidentemente per far questo serve un’assunzione di responsabilità e un impegno da parte dei soci proprietari di Omba per cambiare obiettivo rispetto all’annunciata chiusura.
Abbiamo anche chiesto sempre unitariamente di sospendere i termini previsti dalla procedura di licenziamento collettivo (termini che scadrebbero il 26 marzo).
Per questo già la settimana scorsa (venerdì 2 febbraio) le organizzazioni sindacali FIM FIOM UILM di Vicenza hanno richiesto la presenza al confronto anche dei soci proprietari, che poteva avvenire già all’incontro odierno o in data successiva.
Le OO SS oltre ai confronti istituzionali già avviati, ribadiscono la necessità di incontrare la proprietà.
In mancanza di tale disponibilità non è esclusa una trasferta a Genova dei rappresentanti delle OO SS e delle RSU e di tutti i lavoratori.
Prossimo appuntamento venerdì 9 febbraio con l’assemblea dei lavoratori di OMBA che si svolgerà in azienda a Torri dalle ore 14:00“.