Nell’ambito della convenzione quinquennale siglata nel 2021 tra Cassa Centrale Banca e l’Università di Trento, per ricordare Giulia Tita e Luigi Giuriato, due colleghi scomparsi improvvisamente e prima del tempo, sono state conferite oggi presso la sede di Cassa Centrale Banca le borse di studio della prima edizione.
“La migliore eredità vive nella conoscenza”, così il presidente di Cassa Centrale Banca, Giorgio Fracalossi, ha introdotto la cerimonia di consegna delle prime due borse di studio conferite oggi, durante la cerimonia conclusiva dell’edizione 2021/2022: la prima dall’accordo quinquennale tra Cassa Centrale e l’Università di Trento, partito lo scorso anno, che prevede la donazione di 150.000 Euro complessivi entro il 2025.
“Siamo fieri che le borse di studio che abbiamo istituito insieme all’Università di Trento – ha proseguito il Presidente Fracalossi – possano aiutare concretamente ragazze e ragazzi che si specializzeranno negli ambiti di interesse e di studio di Giulia, apprezzata dipendente della Direzione Finanza e di Luigi, stimato giornalista e comunicatore.
Con questo progetto abbiamo voluto trovare un modo per ricordare e onorare la memoria del loro impegno e del loro operato presso Cassa Centrale Banca”.
Il Presidente Giorgio Fracalossi e il Rettore Flavio Deflorian hanno consegnato questa mattina le pergamene di riconoscimento per la conclusione dei progetti di ricerca assegnati nel bando dell’anno 2021/2022.
Presenti, per illustrare i propri progetti, i due borsisti, che hanno presentato i propri elaborati a una platea di familiari, parenti e amici di Giulia e Luigi.
Per il Dipartimento di Economia e Management è stato premiato con la borsa intitolata a Giulia, Ahmed Almustfa Hussin Adam Khatir, che ha approfondito il tema della previsione dell’affidabilità creditizia dei clienti, attività che richiede l’analisi di una grande mole di dati.A ricevere la borsa in memoria di Luigi è stata Dominika Agnieszka Kłopotek, assegnista del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, che ha approfondito nel suo progetto il tema dell’educazione finanziaria.
La cerimonia è stata anche l’occasione per annunciare il nuovo corso della collaborazione. “Per il primo anno – ha commentato il Rettore dell’Università di Trento, Deflorian – abbiamo deciso insieme di sostenere due percorsi di ricerca post laurea. Per il secondo anno, insieme a Cassa Centrale abbiamo deciso di concentrarci sull’accesso vero e proprio agli studi universitari, per il percorso magistrale, premiando studenti e studentesse sulla base del merito e della condizione economica.
Una decisione che ci permette di allargare la platea a un numero maggiore di destinatari. Con questa iniziativa e attraverso l’impegno di Cassa Centrale il dolore della perdita si trasforma in azioni di fiducia e incoraggiamento verso i giovani. Un gesto concreto che credo sia un modo bellissimo di ricordare chi non è più con noi”.
A partire dal 2023, l’Università di Trento erogherà quindi quattro borse di studio, anziché due, dal valore di 7.500 Euro ciascuna, per un totale di 30.000 Euro ogni anno. Due riservate a studentesse del corso di laurea magistrale in Finanza dell’Università di Trento e due per studenti e studentesse del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, le cui tesi dovranno vertere su temi legati alla comunicazione organizzativa interna ed esterna nel settore economico e creditizio.