Cassa Depositi e prestiti presenta due nuovi acceleratori con ministro Patuanelli

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Alessandro Zerboni responsabile della Comunicazione Territoriale, la nuova divisione di Cassa Depositi e Prestiti, il presidente e l’ad di Cdp Giovanni Gorno Tempini e Fabrizio Palermo, con una breve apparizione del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, hanno presentao oggi in una conferenza stampa due nuovi acceleratori per la nuova imprenditorialità, dall’inizio di una start up per tutta la fase di crescita di un’azienda.

Così il Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli breve discorso di apertura: “fondamentale la formazione, la cultura manageriale e le competenze degli imprenditori nell’era del digitale con le sue trasformazioni, di cui il Covid è stato un acceleratore. Oltre ai prodotti messi a disposizione dal governo, come Smart and Start, fondo perduto, si aggiungono agli acceleratori di Cassa, la parte buona del Paese. Bisogna assolutamente implementare i nuovi servizi, le nuove capacità di consulenza”.

L’Amministratore delegato Fabrizio Palermo ha spiegato cosa sono i nuovi acceleratori di Cdp, “capitale dinamico e paziente”. “Capitale non solo finanziario ma anche umano – ha detto -. Ci siamo posti l’obiettivo di raggiungere 60 mila imprese nel triennio, abbiamo messo sul piatto 40 miliardi di risorse, per la mobilità, sulle filiere industriali, ma anche innovazione e start up, per il fondo nazionale innovazione 1 miliardo, 140 milioni di investimenti, 140 start up lanciate. Vogliamo nvestire nelle persone con un programma a 360 gradi: 1) presenza all’interno delle aziende 2) digitale”.

“Per accedere al programma – ha spiegato ancora – si può fare richiesta sul sito di Cdp. Il digital x accelerator è rivolto a start up e studenti con corsi online gratuiti. I destinatari sono i clienti di Cdp, afferma Palermo, una platea potenzialmente molto ampia, all’inizio più ristretta, poi più larga”.

“I partner sono molti – ha aggiunto – circa 35, società di consulenza, selezione del personale, formazione. La seconda ondata di Covid ha ovviamente un impatto economico – afferma rispondendo a una domanda rivolta in realtà al ministro che non c’è, Patuanelli – investire nel capitale umano, nello smart working, nel digitale, può essere un aiuto per la ripartenza. L’aspetto innovativo è che saranno corsi personalizzati sulla singola azienda”.

“Crediamo molto nella crescita professionale anche nei territori che in passato hanno beneficiato meno di questo tipo di azioni – ha affermato in conclusione Palermo rispondendo alla nostra domanda se e come Regioni e Province siano coinvolte nel progetto per facilitare l’accesso delle aziende e degli studenti agli acceleratori – per cui questi nuovi acceleratori di Cdp sono rivolti a tutti su tutto il territorio nazionale”.