Cassa Rurale di Brendola e Credito Trevigiano: da maxi fusione nasce la Bcc più grande del Veneto

324
Cassa Rurale di Brendola
Cassa Rurale di Brendola
Credito Trevigiano annuncia le nozze con la Cassa Rurale di Brendola (Vicenza) dando vita alla Bcc più grande del Veneto. L’istituto di Vedelago, guidato dal presidente Piero Pignata, ha comunicato ieri mattina di aver sottoscritto lo scorso 19 luglio una lettera di intenti con la vicentina Brendola, con cui condivide la contiguità di territori.
È l’ultimo tassello in ordine di tempo di un risiko, quello delle fusioni e aggregazioni tra Bcc, che non accenna a rallentare, e che nei prossimi mesi interesserà altre banche del territorio, a partire da Banca della Marca (Orsago). Ad aprile era toccato a Banca Prealpi (Tarzo) annunciare la fusione con San Biagio (Fossalta di Portogruaro), l’operazione di Vedelago è ancora più rilevante dal punto di vista dimensionale e apre una stagione nuova nel mondo delle Bcc. la maxi bccTrenta sportelli di Credito Trevigiano, trenta di Brendola, spalmati sulle province di Treviso e Vicenza.
Quando l’operazione tra Credito Trevigiano e Cassa Rurale di Brendola sarà ratificata dalle relative assemblee, nascerà un istituto da 5 miliardi di raccolta e 473 dipendenti. Le filiali saranno una sessantina e tutte saranno mantenute, così come la forza lavoro. Difficile oggi stabilire chi, tra Vedelago e Brendola, avrà il peso specifico maggiore, perché i due istituti sono pressoché gemelli per quanto riguarda i numeri: Vedelago passerà da 6.401 a 13 mila soci, i clienti da 50.400 leviteranno oltre quota 120 mila. Il gruppo bancario di appartenenza resterà Iccrea (Roma): non è infatti ammessa la fusione tra due banche appartenenti a gruppi diversi.
I consigli di amministrazione hanno condiviso le tappe del progetto ed è stata firmata una lettera di intenti. L’ultima parola spetterà alle assemblee, fissate per l’inizio dell’autunno. Nell’ultimo incontro con i soci, a Vedelago, era stata palesata la volontà di condividere un percorso di aggregazione con una Bcc del Vicentino.
Allora il nome caldo era quello della Bcc San Giorgio Quinto Valle Agno, compatibile per dimensioni e territorio, ma il dossier vincente alla fine è risultato essere quello di Brendola. Ancora da chiarire chi sarà il presidente del nuovo istituto tra Piero Pignata (Credito Trevigiano) e Gianfranco Sasso (Cassa Rurale).l
A maggio il direttore della Bcc di Vedelago, Claudio Giacon, aveva spiegato di stare lavorando per «presentarci come parte attiva e paritetica in un eventuale progetto aggregativo. L’importante in questi progetti è non diventare prede». Da qui la scelta di convergere a nozze con un istituto equipollente come Brendola. Per soci, clienti e risparmiatori non cambierà nulla: la transizione, come già avvenuto per le altre fusioni, non avrà ripercussioni pratiche nelle attività di tutti i giorni. La banca, però, avrà le spalle molto più larghe.
di Andrea De Polo, da La tribuna di Treviso