La Questura di Vicenza svela l’arresto di un ladro seriale grazie all’intervento tempestivo della Polizia di Stato. Il criminale, già protagonista di numerosi furti in diverse città del nord Italia, è stato nuovamente catturato per furto aggravato nella notte scorsa nel cuore di Vicenza.
Dopo una serie di colpi perpetrati tra Modena, Reggio Emilia, Ravenna, Venezia, Mantova, Belluno e Ferrara, il malvivente era stato precedentemente arrestato in flagranza di furto a Treviso il 12 gennaio 2024. Tuttavia, era stato rilasciato solo pochi giorni prima del suo nuovo tentativo criminoso nel Vicentino.
L’episodio ha avuto luogo alle 4.15 del mattino del 27 gennaio, quando una chiamata al 113 ha segnalato la presenza di un individuo vestito di nero, con cappellino calzato, intento a forzare la finestra di un bar in Viale Trento a Vicenza. Gli agenti della Volante della Questura sono intervenuti prontamente, sorprendendo il ladro in flagranza durante il tentativo di compiere un furto.
Dopo un inseguimento rischioso, complicato dalla presenza di zone d’ombra e scarsa illuminazione, il criminale ha cercato di nascondersi in un cantiere edile a Via Ortigara. Tuttavia, grazie all’abilità degli operatori della Volante, è stato rapidamente individuato e arrestato. Durante la perquisizione sul luogo, è stato scoperto uno zaino contenente attrezzi da scasso, tra cui un piede di porco in ferro e un cacciavite di oltre 30 centimetri, il tutto sottoposto a sequestro.
Gli accertamenti effettuati in Questura hanno permesso di risalire alla storia criminale del ladro, identificato come V. M. O., cittadino rumeno nato nel 1978. Quest’ultimo, da anni dedito a reati contro il patrimonio, si specializzava in furti seriali in appartamenti e esercizi commerciali.
Il malvivente è stato tratto in arresto e la sua udienza di convalida con rito direttissimo è stata fissata per oggi stesso, sabato mattina. L’operazione della Polizia di Stato dimostra l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità, assicurando giustizia alla comunità vicentina.
“Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.