Il tavolo dei pre accordi per il futuro presidente della provincia di Vicenza sembra chiuso con Nicola Ferronato, sindaco di Caldogno, che dovrebbe essere sostenuto dal centro destra, Lega inclusa, dai calendiani di Azione e da molti civici, e, in contrapposizione, Armando Cunegato, sindaco di Recoaro, al cui fianco ci sarebbero essenzialmente il sindaco di Schio e i suoi “follower”, e il Partito democratico con i suoi “addentellati”.
Il condizionale per i due candidati presidente è d’obbligo perché il tavolo di concertazione è chiuso ma certi deschi si possono aprire e chiudere in assenza di chiodi di acciaio che li tengano insieme e perché…
Perché gira fra molti cellulari uno screenshot di uno scambio di messaggi, anzi di un inoltro di messaggi su Whatsapp da parte di Angelo Guzzo che, in assenza di denominazioni tarocche sul cellulare di invio e di omonimie, sarebbe l’ex dirigente del Pd ed ex presidente di Viacqua, dato da sempre come uomo di (o vicino a) Giacomo Possamai anche se non alieno da amicizie allargate anche con imprenditori mediatici non di area del partito di appartenenza.
Chi è l’autore dei messaggi inoltrati da Guzzo, probabilmente a un destinatario o a un gruppo di destinatari sbagliati, visto che il primo o uno degli altri ne avrebbe subito immortalato il contenuto con uno screenshot (curiosità o gusto di disporre di una stranezza per diffonderla come si usa per foto, video o messaggi inconsueti?) prima che l’inoltratore si accorgesse, un’ipotesi anche questa, dell’errore e lo cancellasse?
Beh, il mittente dei messaggi arrivati a Guzzo o al suo omonimo o a uno che usa quel nome e cognome come pseudonimo, lo scrive “l’inoltratore a sua insaputa”, è Pretto.
Anche qui di ipotesi, vista la diffusione del cognome nel Vicentino, se ne potrebbero fare tante, tra cui, visti i contenuti dei messaggi, quella apparentemente più plausibile, non probabile, potrebbe essere quella di Erik Pretto, deputato della Lega da due legislature e noto da sempre come uomo rispettoso del suo partito.
Se i dubbi sull’identità di Angelo Guzzo ci possono essere, gli stessi vanno presi in considerazione per Pretto, Erik o altri che sia, tanto più che quel nome non compare come autore dei messaggi ma lo scrive il “Guzzo” ai suoi interlocutori quando alla fine dei suoi inoltri aggiunge “da Pretto“.
Ma cosa fa pensare che quel Pretto sia Erik e, soprattutto, cosa scrive?
Se non avete già letto quanto c’è nello screenshot di cui parliamo e pubblicato in copertina, il “Pretto” in questione, sul candidato presidente della provincia di Vicenza, scrive amichevolmente al suo interlocutore piddino o possamaino o entrambe le cose se non di più:
1 – Ciao Angelo. Domani mattina ci sarà un’altra riunione dei Sindaci della Lega. Li sto sentendo per frenare le continue imposizioni su Ferronato
2 – Direi che la riunione di oggi, viste le premesse, è andata bene. Ora dobbiamo stringere il più possibile
3 – Se hai bisogno che ci sentiamo, ci sono 👍
E in fondo c’è la firma non autografa ma apposta da Guzzo o da chi per lui per informare i veri destinatari o il vero destinatario dell’autore dei messaggi anti Ferronato, candidato papabile del centrodestra, Lega inclusa, si suppone o, a questo punto, si supponeva: “Da pretto“, con la p minuscola per essere precisi.
Riportiamo quanto sopra per pura cronaca anche perché in nulla di quello che scriviamo c’è un minimo di illiceità (tanto più perché si parla di politica e di trattative) e domani in ore urbane, anche se sarà la vigilia di Capodanno, cercheremo di contattare (lo abbiamo già fatto da dove siamo ora, nel basso Lazio, ma senza fortuna e riattaccando rapidamente viste l’ora e la data) i veri Angelo Guzzo e Erik Pretto per avere, intanto, conferma che inoltratore e mittente dei messaggi sul candidato presidente della provincia di Vicenza siano proprio loro.
In caso positivo e se Guzzo, in fondo, sembra portare acqua al suo mulino, cioè al candidato del Csx Cunegato, destabilizzando le certezze, ammesso che in politica ne esistano, di Ferronato, candidato del Cdx, non potremmo non chiedere a lui ma soprattutto a Pretto il perché di questo non voler sottostare alle indicazioni (imposizioni le definisce) della Lega o di chicchessia: per un nome più forte del Cdx o, ci sembrerebbe strano, per favorire il Csx?
E tutto questo per una carica di certo importante, la presidenza della Provincia, ma, all’apparenza, non tale da giustificare altre guerre puniche all’interno della Lega.
